La Corte costituzionale decide sui tagli all'ospedale di Atri

I tagli alla sanità nel Teramano finiscono a Roma, i giudici valutano sul diritto alla salute negato

TERAMO. Sui tagli all'ospedale di Atri la parola passa dal Tar alla Corte Costituzionale. Con un'ordinanza depositata giovedì, il tribunale amministrativo regionale ha sospeso il giudizio relativo al ricorso promosso dal Comune di Pineto, con l'appoggio dei consiglieri comunali d'opposizione di Atri e di Silvi contro i tagli decisi dalla Asl di Teramo. Cioè del manager, Giustino Varrassi, relativi alla riorganizzazione dell'ospedale San Liberatore di Atri. Così facendo, il Tar ha rimesso gli atti alla Corte Costituzionale, che ora dovrà pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dei provvedimenti dell'Asl teramana, che di fatto incidono sul diritto alla salute dei tanti cittadini che usufruiscono dei servizi sanitari e di assistenza del San Liberatore.

«Il Tar», si legge in una nota a del sindaco di Pineto, Luciano Monticelli, e dei consiglieri di minoranza di Atri e Silvi, «ha valutato che la riorganizzazione del presidio atriano trae origine dal piano operativo 2010 del commissario per la sanità, che, poiché palesemente illegittimo in quanto diramato in violazione della riserva costituzionale in favore del consiglio regionale in punto di pianificazione sanitaria, fu "sanato" da un decreto legge del governo Berlusconi, che attribuì d'imperio al commissario regionale la potestà pianificatoria dalla quale, a discendere, dipendono gli atti di Varrassi».

Per altri ricorsi pendenti, come quelli per gli ospedali di Guardiagrele, Tagliacozzo e Pescina, lo stesso Tar aveva già riconosciuto fondata la questione di legittimità costituzionale di quel decreto, rimettendo gli atti alla Corte Costituzionale, che non s'è ancora pronunciata al riguardo.

Se la stessa Corte dovesse accogliere il ricorso contro i tagli, salterebbero tutti gli atti predisposti dall'Asl di Teramo per il ridimensionamento del San Liberatore, non escluso anche l'atto aziendale definitivo del 7 marzo scorso, contro il quale il sindaco di Pineto ed i consiglieri di minoranza di Atri e Silvi si apprestano a presentare un nuovo ricorso al Tar, sempre attraverso l'avvocato Simone Dal Pozzo, il legale che, con i suoi ricorsi contro i tagli alla sanità, sta scombinando i piani della Regione.

© RIPRODUZIONE RISERVATA