«La Regione apra un tavolo per rilanciare la montagna teramana»

Un tavolo regionale per il rilancio della montagna teramana. Lo chiedono il consigliere regionale M5S Marco Cipolletti e il deputato M5S Antonio Zennaro. «Dal dissesto idrogeologico, che continua a...

Un tavolo regionale per il rilancio della montagna teramana. Lo chiedono il consigliere regionale M5S Marco Cipolletti e il deputato M5S Antonio Zennaro. «Dal dissesto idrogeologico, che continua a compromettere viabilità e sicurezza di molti comuni dell’interno, alla necessità di una programmazione regionale per il rilancio della montagna abruzzese, alla ripresa dell’area cratere, centro nevralgico dell’Appennino, alla riscoperta della più opportuna vocazione del nostro territorio; sono molti i temi da affrontare per una regione, come l’Abruzzo, che esprime un enorme potenziale dal punto di vista naturalistico, storico e culturale e di cui la montagna teramana costituisce una fetta importantissima dalle enormi possibilità, ma che faticano ad essere messe in campo in modo strutturato», dichiara Cipolletti. Da consigliere d’opposizione Cipolletti chiede all’assessore regionale Mauro Febbo di coinvolgere subito tutti i soggetti interessati «affinchè si apra quanto prima un tavolo strategico, ma anche operativo, per dare un rinnovato slancio al turismo ed a tutte le attività economiche montane ad esso collegate, quali quelle agro silvo pastorali».
Zennaro ricorda che a gennaio i cinque stelle sono andati proprio ai Prati di Tivo per discutere del futuro del turismo e della montagna abruzzese e sostiene la richiesta di un tavolro regionale: «E’ tempo di riflettere su quali possano essere le politiche centrali e periferiche per far decollare il settore del turismo in Abruzzo, guardando con attenzione i flussi turistici internazionali che premiano il così detto turismo “lento”, o esperienziale, che potrebbe diventare centrale per la nostra regione. Tutto ciò non potrà prescindere da un coinvolgimento del capoluogo per fare rete territoriale, la città di Teramo deve diventare la principale porta verso la montagna teramana».