Lavori al porto, multa da ventimila euro 

Sanzione del comitato regionale Via al Provveditorato alle opere pubbliche: aperta una disputa legale

GIULIANOVA. La prosecuzione dei lavori per l’ultimazione e la riparazione del nuovo braccio del molo nord è strettamente legata al pagamento di una sanzione amministrativa da 20mila euro erogata dal Comitato di coordinamento regionale per la valutazione di impatto ambientale al Provveditorato interregionale per le opere pubbliche per Lazio Abruzzo e Sardegna. In pratica il Comitato VIA, già il 21 febbraio 2017 esaminò il progetto relativo all’allungamento del molo nord con giudizio di “sospensione” in attesa dell’inoltro da parte del Provveditorato del piano regolatore portuale «completo di tutti gli studi ed elaborati, all’esito della procedura positiva di valutazione ambientale strategica». Ricorrendo però i presupposti dell’articolo 29 del decreto legislativo 152/2006 (lavori in corso d’opera), il Comitato ha disposto «di irrogare la sanzione amministrativa nella misura del minimo edittale, assegnando 60 giorni di tempo per il pagamento della sanzione (20mila euro), riservandosi, in difetto, l’adozione di ulteriori provvedimenti ai sensi di legge». Il Provveditorato, al fine di giustificare l’inizio dei lavori pur in assenza di un piano regolatore portuale adottato, il 9 giugno 2017 ha replicato che l’ufficio circondariale marittimo di Giulianova «ha provveduto ad adottare il Piano che, tuttavia, non risulta ancora essere stato sottoposto alla procedura di valutazione ambientale strategica». Il 29 maggio seguente, il Provveditorato riferisce che “il presidente dell’Ente Porto ha rappresentato forti preoccupazioni per il perdurare della sospensione dei lavori in ordine ad un possibile danno patrimoniale per il depauperarsi dell’opera, ambientale e rischio per la navigazione». Sono passati due anni e tutto, probabilmente a causa della sanzione, è ancora fermo.
Alfonso Aloisi
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