Le richieste al ministro Fedeli oggi in città  «Manca personale nelle scuole teramane»

«La sicurezza delle scuole, degli alunni e del personale scolastico è il tema prioritario di urgente attualità. A seguire c’è il problema dei numeri: per garantire l’organizzazione e lo svolgimento...

«La sicurezza delle scuole, degli alunni e del personale scolastico è il tema prioritario di urgente attualità. A seguire c’è il problema dei numeri: per garantire l’organizzazione e lo svolgimento della didattica, dei servizi e della vigilanza è necessario avere un contingente organico almeno sufficiente». I sindacati della scuola aderenti a Cgil, Cisl, Uil e Snals scrivono una lettera aperta al ministro dell’Istruzione Valeria Fedeli (nella foto) in occasione della sua visita di oggi in città per l’inaugurazione dell’Osservatorio astronomico d’Abruzzo a Collurania. Dopo i numerosi tagli al personale docente – scrivono i sindacati – effettuati negli anni scorsi sono stati autorizzati di recente 30 nuovi posti di docenza nei vari gradi di scuole, un numero ben lontano – sostengono – dalle effettive esigenze didattiche delle scuole teramane. «30 cattedre sono pochissime rispetto ai tagli effettuati finora, la metà di quei 60 posti aggiuntivi che l’Ambito provinciale di Teramo (l’ex provveditorato) aveva indicato come «imprescindibili» per superare almeno le situazioni più critiche. Per questo i sindacati chiedono alla Fedeli «un impegno politico che aumenti le risorse economiche» destinate alla scuola teramana. Stesso discorso, ma con numeri ancora più preoccupanti, per quanto riguarda il personale Ata. Secondo i sindacati mancano «per un funzionamento appena sufficiente», almeno 100 collaboratori scolastici e almeno 43 assistenti amministrativi. «Chiediamo alla ministra», si legge ancora nella lettera dei sindacati, «di profondere tutto il suo impegno per fare in modo che, con risorse aggiuntive e norme specifiche, le scuole della provincia di Teramo siano messe nelle condizioni di affrontare il difficilissimo svolgimento dell’anno scolastico 2017/18».