Lo Zooprofilattico scopre nuovo virus della “lingua blu” 

Importante risultato dei laboratori dell’istituto: il sierotipo individuato per la prima volta in Italia e segnalato all’Oms

TERAMO. I laboratori di virologia dell’istituto zooprofilattico “Caporale” hanno identificato per la prima volta in Italia il sierotipo 3 della Bluetongue (malattia della lingua blu). La presenza del virus è stata accertata dall’Izsam in un allevamento ovino di Trapani e immediatamente comunicata dal ministero della Salute all’Organizzazione mondiale della sanità animale (Oie). Per questa malattia l’Izsam è centro di referenza dell’Oie fin dal 2005.
Il Btv-3 non era mai stato segnalato in Europa in epoca recente a differenza degli altri sierotipi come il Btv 1, 2, 4, 8, 9 e 16 che si sono susseguiti (anche contemporaneamente) nel nostro Paese e nel continente europeo e che hanno provocato gravi epidemie nel bestiame e importanti perdite economiche nel comparto zootecnico.
La tempestiva diagnosi della malattia è stata possibile grazie alle attività che i ricercatori dell’Izsam conducono in Nordafrica, regione che rappresenta l’origine principale dei virus della bluetongue per il nostro Paese e per l’intero continente europeo. L’Izsam da anni svolge attività di sorveglianza per la bluetongue (malattia della lingua blu) e per altre malattie cosiddette “esotiche” (quelle, cioè, che non sono ancora presenti nel nostro Paese) in collaborazione con enti di ricerca dei Paesi africani e del Nordafrica in particolare. Già nel novembre del 2016, l’Izsam, in collaborazione con l’Institut de la Recherche Vétérinaire de Tunisie, aveva segnalato la presenza dello stesso virus in Tunisia, in un’area prossima alle coste siciliane. I ricercatori in Izsam erano quindi consapevoli che il Btv-3 sarebbe arrivato nel nostro Paese, così come già successo in passato con alcuni degli altri sierotipi provenienti dal nord Africa. Per questo, nel corso del 2017, l’Izsam ha sviluppato nuovi test molecolari specifici per il Btv-3 e protocolli innovativi di sequenziamento di nuova generazione, che hanno permesso, pochi giorni fa, l’identificazione tempestiva e la caratterizzazione della variante del Btv-3 trovata a Trapani risultata identica a quella che circola a Capo Bon in Tunisia.
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