Maltempo, tromba d'aria semina danni e paura 

TERAMO. Come la maga Circe l’anticiclone che porta il suo nome è arrivato ammaliando con le fresche temperature attese come manna dopo giorni di afa. Ma è stato solo un incantesimo. Il vortice della...

TERAMO. Come la maga Circe l’anticiclone che porta il suo nome è arrivato ammaliando con le fresche temperature attese come manna dopo giorni di afa. Ma è stato solo un incantesimo. Il vortice della Finlandia è piombato sul Teramano con un violento nubifragio fatto di allagamenti e trombe d’aria. Acqua e fango hanno paralizzato strade e inondato scantinati, improvvise trombe d’aria hanno sollevato tetti, scoperchiando case e capannoni industriali. Un fiume di acqua e fango si è infiltrato nei sottopassi, costringendo terrorizzati automobilisti a fughe precipitose dalle vetture rimaste intrappolate. Più di duecento le richieste d’aiuto arrivate al centralino dei vigili del fuoco.

La zona più colpita è stata quella compresa tra Sant’Egidio alla Vibrata, Sant’Onofrio di Campli, Civitella del Tronto, ma anche a Teramo i danni sono stati tanti. Circe ha lambito la costa, abbattendosi soprattutto sull’interno. I testimoni raccontano che tra le 13 e le 15 una sorta di tifone si è abbattuto sulle strade, sradicando alberi e piante che sono state trascinati a valle. A Teramo la rotonda di via Arno, inaugurata appena qualche mese fa, si è riempita di fango scivolato dalla piccola collina sovrastante: non è stata chiusa, ma per tutto il pomeriggio due ruspe hanno lavorato di continuo per spostare il fango. Nel capoluogo strade allagate soprattuto nei quartieri collinari, ma anche in centro dove vigili urbani (alcuni dei quali richiamati dalla ferie) e operai comunali hanno lavorato per liberare i tombini. A San Nicolò decine gli scantinati allagati. Il sottopasso di Piano d’Accio, sulla strada che dalla statale 80 scende al centro commerciale, si è riempito d’acqua ed è stato chiuso: una macchina è rimasta intrappolata, ma il conducente ha fatto in tempo ad uscire prima che il fiume d’acqua inondasse la galleria. A Colleatterrato Basso, nel quartiere San Benedetto, il vento ha scoperchiato il tetto di due palazzine. «Abbiamo sentito un boato», raccontano alcuni inquilini dell’immobile, «è stato come una scossa di terremoto.Le tegole volavano dal tetto come birilli. La paura è stata davvero tanta». Ed è stata emergenza anche nella zona tra Sant’Onofrio di Campli e Sant’Egidio alla Vibrata. A Sant’Onofrio il nubifragio ha spazzato strade e piazze, abbattendo con violenza decine di alberi che sono piombati sulle strade bloccando il traffico. Decine gli interventi fatti dagli operai del Comune. Nessun rischio, almeno per ora, per il guado provvisorio realizzato sul fiume Salinello crollato nell’alluvione del marzo 2011.

Paura a Sant’Egidio dove la pioggia ha spazzato via anche il parapetto di un ponte sul fiume Vibrata, nel centro del paese. «E’ stato un tifone», racconta il sindaco Rando Angelini, «che in pochi attimi ha spezzato decine di alberi che si sono abbattuti sulle strade». Chiusa via Raffaello, nel tratto che si affaccia sul fiume e in cui un parapetto ha ceduto.

Frane e smottamenti nella zona di Civitella, dove il traffico ha subito notevoli rallentamenti. Problemi anche sulla statale 150, tra Morrod’Oro e Notaresco: un fiume di acqua e fango ha invaso la carreggiata costringendo decine di automobilisti a fermarsi. Il nubifragio ha abbattuto alcuni pali della luce, soprattutto nella zona collinare di Morro d’Oro. Le raffiche di vento hanno causato danni anche a Canzano , Cellino Attanasio e Cermignano: pure in questo angolo di provincia il nubifragio ha fatto cadere decine di alberi che si sono abbattuti sulle strade,bloccando la circolazione. Smottamenti e disagi sulla provinciale 553, tra Atri e Silvi.

Ma questa volta, almeno fino a ieri, l’allerta sembra aver funzionato: i Comuni non si sono fatti trovare impreparati. Ovunque operai al lavoro con ruspe e mezzi per liberare strade e tombini. Ma le previsioni dicono che anche oggi Circe si farà sentire.

©RIPRODUZIONE RISERVATA