Caso Lattanzi

Martinsicuro, blitz delle Iene per intervistare il giudice Cirillo

L’inviato Pelazza affronta la storia dell’ex assessore arrestato quattro volte e assolto Il magistrato all’epoca dei fatti era il gip che firmò le ordinanze di custodia annullate dal Riesame

MARTINSICURO. La storia giudiziaria dell’ex assessore di Martinsicuro Antonio Lattanzi diventa un caso della trasmissione “Le Iene” di Italia 1 con tanto di blitz davanti al tribunale di Teramo per intervistare Giovanni Cirillo, oggi giudice delegato ai fallimenti e all’epoca dei fatti il gip che firmò le quattro ordinanze di custodia cautelare per Lattanzi poi annullate. L’inviato della trasmissione Luigi Pelazza ha fermato il magistrato che non si è sottratto alle domande e ha dato la sua versione di quella vicenda, spiegando da cosa erano motivate le ordinanze di custodia cautelare. La troupe si è poi spostata all'Aquila dove Pelazzi ha cercato di ascoltare i componenti dell'allora tribunale del Riesame che decisero in contrasto con il gip teramano annullando le ordinanze e rimettendo in libertà Lattanzi. Una storia giudiziaria durata oltre 10 anni e terminata con l’assoluzione con formula piena dell’ex assessore, sentenza confermata dalla Cassazione. Il tutto inizia il 21 gennaio 2002 quando i carabinieri arrestarono Lattanzi con l’accusa di tentata concussione ed abuso d’ufficio per una vicenda legata a questioni urbanistiche. In quel periodo Lattanzi era assessore ai lavori pubblici della cittadina truentina.

Dal quel primo arresto ne seguirono altri tre con i giudici del tribunale del riesame dell’Aquila che per quattro volte annullarono la custodia in carcere. Cirillo allora era il gip, mentre Elena Tomassini, nel primo arresto, e Domenico Castellani, negli altri tre, i pm . La storia andò avanti dal 21 gennaio al 22 aprile quando l’ex assessore lasciò per l’ultima volta il carcere teramano cumulando 83 giorni di detenzione. Iniziò, quindi, una lunga battaglia legale in cui gli avvocati del commerciante martinsicurese, Lino Nisii e Pietro Referza, smontarono tutte le accuse. Il tribunale di Teramo il 14 giugno 2006 assolve con formula piena Lattanzi, l’11 maggio 2012 la corte d’appello conferma in pieno l’assoluzione fino al successivo pronunciamento della Cassazione.

Nel luglio del 2013 la corte d’Appello ha riconosciuto a Lattanzi la somma di 55 mila euro per ingiusta detenzione. La sua storia, nei mesi scorsi, ha sollevato l’attenzione di tanti media nazionale ed è stata ripresa da diverse emittenti radiofoniche e televisive. Tre settimane fa Lattanzi è stato contattato da Luigi Pelazza per un’intervista nel programma "Password" che conduce dai microfoni di RTL 105,2 in cui vengono affrontati diversi problemi di cittadini. Pelazza, dopo aver raccontato il suo caso in radio, nei giorni scorsi lo ha ricontattato per preparare una puntata sulla storia giudiziaria per la trasmissione "Le Iene". Una troupe guidata dallo stesso Pelazza lunedì mattina è arrivata a Martinsicuro e ha intervistato l’ex assessore. Ieri mattina, poi, il blitz davanti al tribunale di Teramo dove l’inviato della trasmissione di Italia 1 ha intervistato il giudice Cirillo per sentire la sua versione.

Sandro Di Stanislao

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