Martinsicuro, furti nelle aziende: industrie in allarme

Convocata riunione fra cittadini e imprenditori che vogliono rivolgersi alla vigilanza privata

MARTINSICURO. Un’ondata di furti sta colpendo le aziende nella zona industriale di Martinsicuro e alcuni imprenditori hanno deciso di formare un comitato per far fronte ai problemi legati alla sicurezza e rivolgersi a un’agenzia di vigilanza per aumentare il controllo del territorio. Dopo i primi summit fra i promotori, questa sera si terrà una riunione alle ore 19 con tutti coloro, sia imprenditori che residenti della zona, che vorranno aderire alla proposta.

«La situazione è allarmante», è il commento di Mario Piunti, uno dei promotori del nascente comitato, «subiamo costantemente furti, anche più volte in un mese, ed è giunto il momento di organizzarci, prima che sia troppo tardi. Le nostre proposte consistono nella possibilità di avere dei vigilantes che pattuglino in auto, a spese nostre, la zona e l’installazione di videocamere di sorveglianza. Sulla questione ho già sentito il sindaco Paolo Camaioni e siamo disposti ad un accordo di programma».

La zona che dovrebbe essere monitorata si snoda nella zona sud della cittadina tra via dei Castani e via dell'Artigianato dove si trovano numerose attività artigianali. Nella riunione di questa sera dovrebbero essere decise le modalità dell'iniziativa, in modo da renderla concreta nel più breve tempo possibile.

«L'amministrazione sostiene il progetto», commenta a tal proposito il sindaco Paolo Camaioni di ritorno da Roseto dove ha partecipato alla festa per i 163 anni della polizia, «ritengo interessante l’iniziativa che stanno per prendere gli industriali e gli artigiani che hanno l'attività nella zona sud di Martinsicuro. Si tratta di una sorta di "sicurezza partecipata" di cui da tempo si parla. Un ruolo attivo di tutta la cittadinanza sul problema sicurezza in un periodo dove sono forti le ristrettezze sia economiche che di uomini. Un'iniziativa, quindi, opportuna per migliorare il controllo del territorio». Il sindaco annuncia anche che ad inizio maggio ha inviato una missiva al ministro dell'Interno Angiolino Alfano per chiedere un'incontro sulla questione del posto di polizia estivo sulla costa nord del litorale teramano che da due anni non viene predisposto. «Sto aspettando una risposta dal ministro», conclude il primo cittadino.

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