Mastromauro: «Non c’è chiarezza sulle dimissioni di Ferrante» 

L’ex sindaco con l’associazione Evoluzione Sostenibile: «Il presidente ha rimesso il proprio mandato nelle mani dell’assemblea dei soci. Questa è stata convocata o lui è ancora formalmente in carica?»

GIULIANOVA. Non si placano le polemiche sul caso Ferrante: l’associazione Evoluzione Sostenibile chiede chiarimenti sulle annunciate, ma a quanto pare non ancora effettive, dimissioni di Valentino Fabrizio Ferrante dalla carica di presidente dell’Ente porto. La questione non convince l'associazione guidata dagli ex amministratori Francesco Mastromauro e Archimede Forcellese, che chiedono sia fatta luce sulle, a questo punto, presunte dimissioni.
Ferrante, condannato in via definitiva per bancarotta fraudolenta distrattiva nel maggio 2021 e per questo sospeso dal proprio Ordine professionale, quello dei commercialisti, dal 14 gennaio al 14 luglio di quest’anno, nei giorni scorsi aveva annunciato per iscritto l’intenzione di rassegnare le dimissioni, sottolineando in una breve nota il clamore mediatico suscitato da questa vicenda, peraltro a poche settimane dall’inizio della campagna elettorale per le amministrative. Tuttavia Evoluzione Sostenibile solleva alcuni dubbi sulla natura ed efficacia di queste dimissioni, avvenute alcune ore prima della seduta di consiglio comunale nella quale il gruppo di minoranza del Cittadino governante aveva presentato un ordine del giorno sul caso. «Nel comunicato diffuso il 18 aprile Ferrante non ha espresso un'irrevocabile dimissione, ma ha affermato di rimettere il suo mandato nelle mani dell'assemblea dei soci e ciò solleva degli interrogativi», spiega Mastromauro, che si chiede: «È ancora formalmente il presidente dell'Ente porto o le sue dimissioni sono effettive?».
L'associazione intende quindi conoscere se è stata convocata un'assemblea dei soci per discutere dell'intenzione di Ferrante di mettere a disposizione il proprio mandato e decidere al riguardo. In caso contrario, questa situazione solleverebbe ulteriori interrogativi su eventuali azioni future «specialmente alla luce dell'imminente campagna elettorale che inizierà tra dieci giorni», aggiunge l’ex sindaco. Infine, Evoluzione Sostenibile torna a chiedere se sono regolari gli atti assunti dall'Ente porto alla presenza di Valentino Ferrante a partire dal 26 maggio 2021, data che coincide con quella della sua condanna definitiva.
«La questione non è così chiara come potrebbe sembrare a prima vista», conclude Mastromauro. L'associazione invita quindi il presidente uscente Ferrante e il sindaco Jwan Costantini a convocare l’assemblea dei soci dell’Ente porto per «prendere atto dell’intenzione di rimettere il mandato e sostituire Ferrante prima dell’avvio della campagna elettorale».
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