«Materiali per venti milioni in abbandono»

«Impossibile riaprire gli impianti sciistici a Prati di Tivo e Prato Selva per Capodanno». Ad affermarlo sono l’istruttore di sci Paolo De Luca (nella foto) e l’alpinista Davide Peluzzi, ambasciatore...

«Impossibile riaprire gli impianti sciistici a Prati di Tivo e Prato Selva per Capodanno». Ad affermarlo sono l’istruttore di sci Paolo De Luca (nella foto) e l’alpinista Davide Peluzzi, ambasciatore del Parco Gran Sasso-Laga, che con il sostegno della Lega lanciano «l’operazione verità» sulla montagna teramana e sulle infrastrutture per gli sport invernali. «Ci sono attrezzature inutilizzate», affermano, «per un valore complessivo di venti milioni di euro». De Luca ricorda che sul piazzale di una struttura di proprietà della Provincia a Montorio restano depositati i cosiddetti cannoni per l’innevamento artificiale. «Risalgono al 2003, sono superati», afferma, «ma sarebbero stati ancora funzionanti». Lasciati a cielo aperto, esposti alle intemperie e al degrado ci sono anche quattro gatti delle nevi tra Prato Selva e Prati di Tivo. Inutilizzati e mal conservati sono anche la fune di riserva della seggio-cabinovia, nonché le sedie delle seggiovie del Pilone e della quadriposto. «Le politiche per la montagna teramana finora sono state fallimentari», sottolinea Peluzzi, «non si può arrivare al 15 dicembre con gli impianti chiusi e con le manutenzioni ancora da fare». Secondo lui servono programmazione e strategie chiare per il rilancio del comprensorio turistico montano e nonostante le procedure attivate in extremis dalla Gran Sasso Teramano spa gli impianti non torneranno in funzione per l’inizio dell’anno. «Mi sono sempre occupata delle istanze dei comuni montani», osserva Simona Cardinali, candidata della Lega alla Regione, «se sarò eletta, proseguirò in questo impegno per costruire una base di rilancio del turismo nelle aree interne». (g.d.m.)