Maxi ambulatori sul territorio per ridurre le liste di attesa

Le nuove strutture saranno aperte almeno 12 ore, si parte a settembre con Montorio e Martinsicuro Profeta: a giorni comincia anche la sperimentazione dell’assistenza domiciliare affidata ai privati

TERAMO. Una rivoluzione nell’assistenza sanitaria sul territorio. Da settembre i pazienti avranno a che fare con due importanti novità: l’affidamento di parte dell’assistenza domiciliare integrata ai privati e la creazione delle Utap, una sorta di poliambulatori avanzati che dovrebbero ridurre le liste di attesa e l’afflusso ai pronto soccorso.

L’assistenza a casa. Il direttore del dipartimento assistenza territoriale, Valerio Profeta annuncia che l’esternazionalizzazione in via speramentale dell’Adi non è partita. Indirettamente risponde a un paziente che non è riuscito ad accedere alla riabilitazione a domicilio perchè i centri privati che la effettuano sono chiusi per ferie o strapieni. In realtà si tratta di prestazioni simili ma “ex articolo 26”, che da sempre vengono svolte da privati. «Abbiamo richiesto alla ditta vincitrice per lo svolgimento di questa sperimentazione per l’Adi», spiega Profeta, «ulteriori chiarimenti, la delibera è andata alla firma del direttore generale qualche giorno fa, partiremo da settembre. Con l’esternalizzazione, includeremo nell’Adi molte prestazioni in base all’articolo 26 , quindi i casi segnalati dal paziente saranno sempre più rari. Tra l’altro l’esternalizzazione dell’Adi ci costa il 50% in meno di quanto paghiamo ai privati per l’articolo 26: una prestazione costerà in media 20 euro contro i 50 attuali». La sperimentazione dell’Adi riguarderà solo la fisioterapia e i distretti di Montorio e Teramo. «Abbiamo calcolato il fabbisogno sui dati storici e abbiamo previsto un aumento del 25% proprio per incrementare la capacità produttiva: eseguiremo sulle 15mila prestazioni», aggiunge, «il tutto con una spesa simile all’attuale. Noi spendiamo per ogni accesso a domicilio 17 euro per le prestazioni infermieristiche e per la fisioterapia sui 20 euro. Questa cifra abbiamo messo a base d’asta, la ditta ha fatto un’offerta più bassa. Dunque abbiamo dovuto fare delle verifiche per accertare che non fosse un’offerta anomala».

I mini ospedali. Dopo il 20 agosto la Asl firmerà un accordo integrativo aziendale con i sindacati dei medici di base. Un accordo che prevede l’apertura nelle struttura Asl di ambulatori con i medici di base (ad esempio la sede dei distretti a Martinsicuro, Montorio, Mosciano, Notaresco, Bisenti e Teramo a circovallazione Ragusda) aperti dalle 8 alle 20. Di notte queste strutture saranno sede di guardia medica, quindi comunque aperte. «Ci saranno poi specialisti, anche ospedalieri, che lì faranno prestazioni che hanno un carattere di urgenza differibile (entro 24-48 ore) così i pazienti non andranno al pronto soccorso e nel contempo si porterà la medicina specialistica anche in posti più perifierici», osserva Profeta. In questi poliambulatori più avanzati, chiamati in gergo tecnico Utap, ci si potrà sottoporre dall’eco-cuore alla radiografia, dalla visita pediatrica (anche il sabato e la domenica) alla ginecologica. «Vorremmo partire con le prime strutture aperte 12 ore a Montorio e Martinsicuro già a fine settembre», conclude il medico, «e da settembre al distretto di Teramo si faranno gli ecodoppler, tutti giorni per almeno 6 ore (per tre giorni 9 ore)in modo da abbattere le liste d’attesa. Hanno già iniziato a fare ore in più anche a Martinsicuro e Roseto».

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