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Molestie a una ragazzina. A processo prof di musica

I fatti sarebbero avvenuti durante delle lezioni private, la denuncia presentata dai genitori della vittima. Le accuse confermate in un incidente probatorio

TERAMO. L’accusa, tutta da dimostrare nel processo, è pesante: aver molestato una ragazzina minorenne a cui dava lezioni di musica. Per questo un cinquantenne insegnante teramano è stato rinviato a giudizio dal gup Giovanni de Rensis e a maggio comparirà davanti al tribunale in composizione collegiale.

La vicenda, avvolta da uno stretto riserbo come lo sono tutte quelle che coinvolgono i minori, è arrivata più di anno fa sul tavolo della Procura dopo una denuncia presentata dai genitori della ragazzina che, all’epoca dei fatti, era minore di 14 anni. Perchè sono stati i genitori a percepire come qualcosa fosse cambiato negli atteggiamenti della figlia, a capire che poteva essere successo qualcosa di particolarmente grave. Una mamma e un papà molto attenti che non hanno esitato a denunciare.Le molestie, secondo quanto raccontato dalla stessa vittima, si sarebbero consumate nel corso di quelle lezioni private tenute dal docente nel suo studio. In più di un’occasione l’uomo, questo è quello che sostiene la pubblica accusa, avrebbe palpeggiato la sua alunna.

Dopo la denuncia dei genitori sono scattate le indagini delegate alla squadra mobile teramana che ha raccolto varie testimonianze e che a conclusione degli accertamenti ha presentato un rapporto in Procura.

Così come è previsto dalla Carta di Noto, il protocollo che ormai da tempo scandisce con determinati passaggi le inchieste sugli abusi a minori, la Procura ha chiesto ed ottenuto un incidente probatorio nel corso del quale la ragazzina è stata ascoltata alla presenza di una psicologa esperta in questo genere di casi. Un passaggio, quello dell’incidente probatorio, che serve per cristallizzare la deposizione della vittima e, soprattutto in casi di minori, per scongiurare il trauma di una deposizione in un’aula.

Nel corso dell’incidente probatorio la ragazzina avrebbe confermato le accuse nei confronti dell’insegnante. Al termine delle indagini la Procura ha chiesto il rinvio a giudizio e il gup de Rensis ha accolto la richiesta mandando l’uomo a processo. L’insegnante, nel frattempo, ha sempre respinto le accuse. (d.p.)

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