Montepagano, comitato a difesa dell’ufficio postale

Roseto, stamattina si terrà un sit-in davanti allo sportello che potrebbe chiudere Oggi infatti scade la sospensiva accordata dal Tar sulla decisione delle Poste

ROSETO. Montepagano si mobilita contro la chiusura dell’ufficio postale. Si è infatti costituito un comitato, coordinato da Giancarlo Rapagnà, con l’obiettivo di scongiurare il taglio del piccolo sportello, peraltro aperto solo due giorni la settimana, «a volte neppure quelli», sottolinea Rapagnà, «quando ci capita di mezzo una festa».

Così questa mattina gli aderenti al comitato cittadino hanno organizzato un sit-in di protesta davanti alla sede che si affaccia nella piazza principale dell’antico borgo da cui discende Roseto. Proprio oggi, infatti, scadono i termini della sospensiva concessa dal Tar Abruzzo, in accoglimento della richiesta formulata dal Comune di Roseto contro la chiusura dello sportello paganese, fissata per il 7 settembre 2015. «Vogliamo far capire a tutti che siamo pronti ad andare fino in fondo», sottolinea Rapagnà, «sia se il Tar dovesse decidere per la chiusura dello sportello, sia se invece la decisione sarà per continuare l’apertura. In questo secondo caso, infatti, ci batteremo comunque affinché il servizio sia davvero efficiente».

La vicenda era stata anche oggetto di una risoluzione urgente approvata in consiglio comunale esattamente un anno fa e che venne anche trasmessa al presidente della Regione Abruzzo e ai parlamentari eletti nella provincia di Teramo. Bisogna precisare che la spada di Damocle della chiusura incombe anche sullo sportello della vicina Cologna Paese, i cui residenti sono anche loro in attesa della decisione del Tribunale amministrativo. «Purtroppo non siamo riusciti a metterci in contato per tempo con i residenti di Cologna Paese», dice ancora il portavoce del comitato paganese «pertanto non sappiamo come si stanno organizzando. Ad ogni modo la nostra azione vale anche per loro visto che ci troviamo nella medesima situazione».

Da anni le due importanti frazioni di Roseto sono alle prese con un continuo impoverimento, entrambe spogliate costantemente di numerosi servizi di pubblica utilità, come appunto l’ufficio postale o l’unico sportello bancario già chiuso da tempo. Un grave disagio per le due comunità, soprattutto per gli anziani, che rappresentano la stragrande maggioranza dei residenti, i quali dovranno farsi accompagnare anche per ritirare la pensione. «Se l’ufficio postale dovesse chiudere» è l’amara riflessione del portavoce del comitato che si è costituito lunedì sera in un’affollatissima assemblea, «si tratterebbe di un altro colpo durissimo per Montepagano, che andrà ad aumentare l’esodo quotidiano di centinaia di paganesi, ormai costretti a spostarsi in automobile anche per le mansioni più banali». Al comitato hanno aderito sia lo Spi provinciale che la lega dei pensionati Spi-Cgil "Costa Sud 2".

Federico Centola

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