Montorio, festa per il risultato storico 

Promozione, i gialloneri centrano il salto di categoria. Il tecnico De Amicis: «È un sogno»

MONTORIO AL VOMANO . Una gioia immensa. Una categoria, l’Eccellenza, lasciata dopo i play out persi nella stagione 2017/2018 e che mancava da 2.176 giorni. Sabato per Montorio, per la società e i suoi tifosi è stata una giornata da segnare negli annali. La vittoria con cinque reti a Pizzoli e la contemporanea sconfitta interna della Fucense Trasacco per mano del Varano, hanno dato il là alla festa con oltre 300 tifosi al seguito in terra aquilana. Che poi si sono ritrovati, in serata, anche nelle vie del centro.
«Una grande gioia insieme ai dirigenti, grazie ai tifosi, a tutti», sono le parole di un emozionato presidente Andrea Di Giuseppantonio, «festeggeremo per qualche giorno e dopo inizieremo a lavorare per restare in Eccellenza il più a lungo possibile». I grandi abbracci con il vice presidente Arnaldo Magno e con gli altri componenti della società e le lacrime di gioia di mister Edmondo De Amicis, tornato a guidare i gialloneri nel febbraio del 2023, secondo teramano ad aver vinto un campionato a Montorio dopo Antonio Valbruni nel 1997. «Un sogno, avevo lasciato il Montorio nel 2016 in Eccellenza e ce l’ho riportato, sono molto contento perché a 59 anni è il mio primo campionato vinto», afferma, «devo dire grazie ai ragazzi che ci hanno sempre creduto, il secondo tempo contro il San Gregorio, con la rimonta da 0-3 è stato il momento topico. Ci eravamo andati vicini gli anni scorsi, ora arriva questa grande gioia». Mister affiancato dall’ottimo lavoro dello staff con il direttore tecnico Gianni Palandrani, hanno portato l’anno scorso la Coppa Italia e adesso il campionato. Con il direttore generale Gianluigi Piernera che ha seguito i suoi ragazzi passo dopo passo. «È il compimento di un progetto», dice, «ho e abbiamo scommesso su questo gruppo, c’è stata una grande unione». Tra i giocatori il capitano Walter Ridolfi, a Pizzoli è partito dalla panchina, che il suo contributo lo ha sempre dato. «Dopo delle delusioni ci siamo riusciti e siamo super contenti, i tifosi ci sono stati vicini», osserva. Dedica particolare per Maurizio Chiacchiarelli autore di due gol proprio sabato: «È sempre bello vincere, è il mio quinto campionato vinto e lo dedico a papà, è venuto a mancare, glielo avevo promesso e sono felicissimo. È il giusto coronamento di tanti sforzi». Una linea difensiva di prim’ordine con Maselli, Gridelli, Ndoye e Monaco, un portiere che è cresciuto tanto come Rapagnani, under di grande avvenire come Giancarli e Dioguardi, atleti d’esperienza come Pincelli e Cipriani, giocatori simbolo come Di Sante sulla linea mediana, Mosca, Leonzi e Gardini, capocannoniere con 13 gol, ancora in doppia cifra e decisivo nelle ultime giornate.
Matteo Falzon