Morti sulle strade in aumento

In provincia 34 vittime nel 2009, 9 in più del 2008.

TERAMO. In risalita i morti sulle strade teramane: nel 2009 appena concluso sono stati 34 contro i 25 dell’anno precedente. Un aumento del 36 per cento che statisticamente è rilevante e psicologicamente fa impressione anche se siamo lontani dalle cifre dell’inizio del decennio, prima dell’avvento della patente a punti.

All’epoca la redazione teramana del Centro contava oltre 60 vittime all’anno. Cifre praticamente dimezzate dal 2004, come leggete nel grafico a fianco. Con una sola eccezione, il picco di 46 del 2006. L’impressione è che nel post-patente a punti la media di vittime in provincia possa attestarsi intorno alle 35 l’anno. Va chiarito che la nostra è una rilevazione non ufficiale, realizzata dalla redazione sulla base delle notizie acquisite dagli organi di polizia e che può considerarsi approssimata per difetto perché di tanto in tanto qualche persona ferita in incidenti stradali muore a mesi di distanza e sfugge al conteggio. In ogni caso sono dati molto vicini a quelli dell’Istat, che usciranno tra qualche mese.

ABITATI E PEDONI.
È vero che cinque delle 34 vittime del 2009 si sono registrate sulla rete autostradale (quattro in due incidenti con due morti ciascuno sull’A14, una in A24), ma quello che colpisce analizzando l’andamento dell’anno scorso è soprattutto la diminuzione della sicurezza nei centri abitati. Dei 32 incidenti mortali del 2009 ben nove sono avvenuti in centro abitato. Qualche volta (due a Castelnuovo, una a Silvi) su strade statali che in quei punti attraversano gli abitati e formalmente diventano comunali. Nella maggior parte dei casi (sei su nove) questi incidenti su strade cittadine hanno avuto come vittime dei pedoni, investiti da autoveicoli mentre attraversavano. Complessivamente l’investimento di pedone rappresenta la tipologia più diffusa di incidente mortale nel 2009 (otto casi) a pari merito con lo scontro tra autoveicoli. A dire il vero non si tratta di una novità per la provincia di Teramo, visto che gli investimenti mortali di pedone erano stati addirittura 11 nel 2007 e sei nel 2006. Nel 2008 si era scesi a tre, ma evidentemente era un puro caso.

LE STRADE NERE.
Anche nel 2009 la statale 16 Adriatica è stata la strada teramana che ha contato più morti: cinque, tre dei quali nel territorio comunale di Martinsicuro. Ed è tornata purtroppo a mietere vittime la strada provinciale 1 del Tronto. Qui non si erano registrati incidenti mortali nel 2008, mentre nel 2009 ce ne sono stati quattro. Un paio dei quali legati al viavai di prostitute che da quelle parti rappresenta non solo una piaga sociale, ma anche un pericolo. Nel 2009 c’è stato il primo incidente mortale sulla superstrada Teramo-mare: un Tir impazzito ha investito un gruppo di operai Anas al lavoro sulla carreggiata, uccidendone uno.