L'ospedale di Teramo

TERAMO

Morto 3 giorni dopo il ricovero, nella notte avvenuto l'espianto degli organi

Artigiano di 64 anni di Sant'Egidio non supera il trauma cranico. L'atto di generosità avallato dai familiari

TERAMO. LA Asl di Teramo ha proceduto all'accertamento di morte con criteri neurologici su un paziente di 64 anni della Val Vibrata deceduto in ospedale. Si tratta di Sergio Amadio, artigiano di Sant'Egidio alla Vibrata, L'uomo era ricoverato in rianimazione da tre giorni con un grave trauma cranico dopo che era caduto da un'impalcatura.

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In una nota l'azienda sanitaria scrive che l'artigiano è deceduto nonostante la tempestività dei soccorsi, dell’intervento chirurgico e le cure intensive. Alle 15,30 è terminato il periodo di osservazione e sono iniziate le procedure relative a tipizzazione e idoneità, avviate dopo l’assenso dei familiari alla donazione multiorgano. 

L'ESPIANTO DURANTE LA NOTTE - Si é concluso in mattinata l'intervento di prelievo degli organi. All'alba sono arrivate all'ospedale di Teramo le equipe di Milano e Roma per il polmone e fegato. Una speranza di vita per due pazienti fra gli ottomila in attesa di un trapianto di organo. É questa la quarta donazione avvenuta alla Asl di Teramo quest'anno, grazie alla sensibilità e al senso civico di un paziente che in vita era donatore di sangue e midollo. Per una famiglia già così protesa verso il prossimo é stato naturale non opporsi alla donazione del loro caro deceduto. "Un atto onorevole, che merita rispetto nei confronti di chi, dopo la morte, può donare la vita", dichiara il direttore generale Maurizio Di Giosia, "un grande ringraziamento va ai familiari che nel momento di grande dolore hanno saputo guardare oltre la propria disperazione ". Il direttore generale ringrazia anche il personale che con la propria professionalità e con il proprio impegno ha reso possibile questo estremo atto di solidarietà verso il prossimo.