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Mosciano, gli operai Sogesa bloccano la Teramo-mare
Strada bloccata per oltre un'ora da una quarantina di operai che protestano perché il consorzio garantisca loro gli stipendi. I lavoratori in sciopero hanno rimosso il blocco solo dopo aver ottenuto un incontro col prefetto
MOSCIANO. Una quarantina di operai della Sogesa hanno bloccato stamattina dalle 8,30 alle 9,30 la Teramo-mare. I lavoratori in sciopero hanno impedito il passaggio delle auto nei pressi della rotonda di Mosciano, vicino all'impianto di Grasciano e a poche centinaia di metri dal casello dell'A14. Sul posto sono intervenute le forze dell'ordine, in particolare la Digos e la Polstrada per gestire le lunghe code di auto che si sono create in entrambi i sensi di marcia.
I manifestanti hanno accettato di rimuovere il blocco quando hanno ottenuto un appuntamento con il prefetto, che si terrà oggi pomeriggio alle 16,30. Causa della protesta è l'incetezza sul futuro della Sogesa e sul pagamento degli stipendi.
Al riguardo è intervenuto Marco Borgatti della federazione della sinistra: ‹‹Dall'incontro dei sei sindaci Cirsu di ieri è emersa una amara realtà. Ai Comuni è stata data una settimana di tempo per portare un piano di rientro dai debiti maturati con il consorzio, circa sette milioni di euro, se a tale termine non sarà presentato quanto richiesto si procederà alla liquidazione della società. Ecco ora tutti i nodi vengono al pettine. A pagare come sempre le conseguenze sono i più deboli, i lavoratori››. (a.f.)
I manifestanti hanno accettato di rimuovere il blocco quando hanno ottenuto un appuntamento con il prefetto, che si terrà oggi pomeriggio alle 16,30. Causa della protesta è l'incetezza sul futuro della Sogesa e sul pagamento degli stipendi.
Al riguardo è intervenuto Marco Borgatti della federazione della sinistra: ‹‹Dall'incontro dei sei sindaci Cirsu di ieri è emersa una amara realtà. Ai Comuni è stata data una settimana di tempo per portare un piano di rientro dai debiti maturati con il consorzio, circa sette milioni di euro, se a tale termine non sarà presentato quanto richiesto si procederà alla liquidazione della società. Ecco ora tutti i nodi vengono al pettine. A pagare come sempre le conseguenze sono i più deboli, i lavoratori››. (a.f.)
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