Mosciano, travolta davanti al figlio: si è costituito l'automobilista pirata

E' un trentenne di Mosciano che si è presentato ai carabinieri. In gravi condizioni una donna di 51 anni del posto

MOSCIANO SANT'ANGELO. Si è costituito questa mattina il trentenne che ieri sera ha investito sulla provinciale 262, a Mosciano Sant'Angelo (Teramo) una donna davanti al figlio di 14 anni. L'ha investita e poi è fuggito. Consigliato probabilmente dai familiari o da un avvocato, il giovane questa mattina si è presentato alla caserma dei carabinieri di Mosciano dichiarando la sua responsabilità. Costituendosi entro 24 ore dall'investimento, ora il trentenne evita l'arresto.

E' ancora gravissima A.I., 51 anni, di Mosciano,da ieri sera ricoverata in gravi condizioni nel reparto di rianimazione dell’ospedale Mazzini. I fatti si sono verificati poco dopo le 20.30 in viale della Pace, in prossimità della frazione di Santa Maria dell’Arco. Secondo una prima ricostruzione fatta dagli agenti della polizia stradale la donna era appena scesa dalla vettura quando è stata travolta dal conducente dell’altra macchina che non si è fermato a prestare soccorso. Alcuni testimoni hanno raccontato di aver visto una macchina scura di grossa cilindrata allontanarsi dal posto in cui è stata investita la donna, ovvero la strada provinciale 262 che dalla zona artigianale che si trova in prossimità del casello A14 arriva fino a Santa Maria dell’Arco. Sempre secondo la versione fornita dagli agenti della polstrada sembra che la donna stesse riaccompagnando a casa alcuni amici del figlio che erano stati ad una partita di calcio. E il primo a soccorrerla è stato proprio il figlio insieme ad alcuni automobilisti che si sono subito fermati. L’allarme è scattato immediatamente e in poco tempo in viale della Pace sono intervenute le ambulanze del 118. Le condizioni della donna sono subito apparse molto gravi, soprattutto per i numerosi traumi riportati nel violento impatto. Sul posto è intervenuta una pattuglia della polizia stradale e gli agenti hanno subito avviato le indagini per cercare di risalire al conducente della vettura pirata. Sono stata raccolte le testimonianze di alcuni residenti della zona, ma un grosso contributo potrebbe arrivare da eventuali immagini riprese da sistemi di video sorveglianza. E la polizia stradale, attraverso il vice comandante Antonio Bernardi, lancia un appello al pirata: «Se si costituisce può evitare l’arresto».Appello che deve essere stato raccolto dal giovane che questa mattina si è costituito ai carabinieri. (d.p.)

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