Multati gli sciatori che sfidano la frana

Prati di Tivo, gli operatori turistici: li rimborsiamo con un soggiorno gratis. La Provincia assicura: venerdì riapre la strada

PIETRACAMELA. Prati di Tivo senza pace. Dopo le frane arrivano le multe. E’ accaduto domenica, quando alcuni sciatori e residenti hanno pensato di passare per la strada chiusa dalla Provincia perchè a rischio di caduta sassi. I carabinieri, inflessibili, si sono appostati a metà del tratto chiuso e hanno intercettato almeno 50 auto che salivano verso i Prati di Tivo. E’ stata una raffica di multe, in media da 80 euro. Immediata la reazione degli operatori turistici, che hanno vissuto il controllo dei carabinieri come l’ennesima mazzata sulla stagione sciistica. A chi porterà fotocopia del verbale offriranno come risarcimento un pernottamento, un pasto e uno skipass.

Nel frattempo, però, è arrivata una buona notizia. Ieri in prefettura si è svolto un incontro a cui hanno partecipato il prefetto Valter Crudo, il sindaco di Pietracamela Antonio Di Giustino, gli operatori tisticici e un tecnico della Provincia, il quale ha annunciato che per venerdì sera con ogni probabilità la strada sarà riaperta.

«Così almeno i nostri clienti non prenderanno più multe», osserva Antonio Riccioni, direttore della Siget, «non possiamo non notare, e l’abbiamo segnalato al prefetto, che è stata un’azione di repressione e non di prevenzione, in questo caso infatti si sarebbero dovuti messere a valle della frana, impedendo alle persone di entrare nel tratto vietato facendo in modo da evitare le multe. E avrebbero potuto come hanno fatto solo domenica sera, chiudere per bene il tratto interdetto: per tutta la giornata c’è stato un varco». «Quella delle multe», aggiunge Lello Candeloro, presidente degli albergatori, «è stata un'altra batosta, questa volta fattaci non dalla natura ma dalle istituzioni. Ora speriamo che dopo la riapertura di venerdì prossimo - a senso unico alternato ma con passaggio garantito agli autobus - si proceda in tempi brevi a ripristinare il doppio senso di circolazione ».

Alessio Iapadre, titolare del ristorante Lo Chalet aggiunge: «Non si conoscono le problematiche del turismo ai Prati e le esigenze dei cittadini delle tre frazioni isolate. Le istituzioni non sono riuscite a coordinarsi. Noi a questo punto chiediamo interventi strutturali: bisogna assolutamente realizzare un collegamento fra l’autostrada e i Prati di Tivo, anche perchè così i paesi non saranno più isolati». Non a caso residenti e operatori hanno scritto una lettera a governo, Regione, Provincia e Comune, in cui annunciano che non pagheranno le tasse e chiederanno un risarcimento danni per tutti i disagi subiti.

©RIPRODUZIONE RISERVATA