Muore a 29 anni schiacciato dal trattore

Piero Contrisciani stava arando i terreni di famiglia a Poggio Cono, inutili i soccorsi. Il giovane si era sposato due mesi fa

TERAMO. Stava arando un terreno di famiglia, a Cerreto. Un terreno scosceso, per cui quando ha ceduto sotto al cingolato del trattore, questo si è inclinato, schiacciando il conducente. Ha perso la vita così ieri pomeriggio alle 18,30 Piero Contrisciani, 29 anni, sposato da appena due mesi. Il ragazzo è morto dopo pochissimi minuti dall’incidente per i gravi traumi riportati.

Inutile l’allarme dato dai parenti, che hanno visto il trattore ribaltato: la casa dei genitori di Piero Contrisciani e infatti alla sommità della collina di Poggio Cono sul cui crinale c’è il terreno che il giovane stava arando. La madre e gli altri parenti hanno chiamato il 112 e quindi il 118. Sul posto sono arrivati anche i vigili del fuoco, allertati in quanto era chiaro che c’era un trattore da rimuovere.

La squadra del 118 è arrivato con l’ambulanza fin davanti alla casa dei genitori, e da qui è scesa a piedi per cercare di prestare i primi soccorsi al ragazzo, ma era ormai inutile.

E’ stato difficile anche recuperare il corpo: è stato necessario l’intervento dell’elicottero dei vigili del fuoco, che ha trasportato – ormai intorno alle 20 – la salma sulla strada, dopodichè è stata portata a bordo dell’ambulanza nell’obitorio dell’ospedale, a disposizione della magistratura.

La lunghezza delle operazioni ha fatto sì che la notizia si spargesse in tutto il vicinato e sul posto dell’incidente si radunasse una piccola folla di parenti e amici, straziati dal dolore per una morte tanto prematura. La famiglia Contrisciani, infatti, è molto benvoluta a Cerreto, molto attiva nella piccola ma coesa comunità. Il padre gestisce, insieme ai due figli – Piero era il maggiore, Riccardo il più piccolo – un’azienda che cura il giardinaggio per enti pubblici e per privati. Annientata dal dolore la madre, che trent’anni fa perse entrambi i genitori in un terribile incidente stradale.

Un momento importante, ma di gioia, per l’intera famiglia, era stato il matrimonio avvenuto il 20 giugno scorso, di Piero con Stefania Di Luco, di Case Molino di Castellalto. I due giovani avevano coronato un sogno, dopo un fidanzamento durato più di quattro anni. E subito dopo le nozze erano andati a vivere a Villa Mosca. Ma Piero continuava a frequentare giornalmente Poggio Cono, dove lavorava, sia nell’azienda di famiglia, che nella conduzione dei terreni. E qui la sua giovane vita si è spezzata.

Sul posto, per i rilievi e le indagini sulla dinamica dell’incidente, è intervenuta la Volante, che oggi consegnerà un primo rapporto al sostituto procuratore di turno, il quale deciderà se disporre l’autopsia o riconsegnare la salma ai familiari. Quello di ieri è il quarto incidente mortale con il trattore avvenuto in Abruzzo nel solo mese di agosto. ©RIPRODUZIONE RISERVATA