La porta in frantumi con la spaccata effettuata al bar di San Nicolò

Notte di spaccate tra Teramo e San Nicolò, colpi in due bar e nella concessionaria Oriente 

Bottino di soli 200 euro per la banda che ha prima rubato una Fiat della Provincia e poi un Suv. Con i picconi ha rotto le vetrine a San Nicolò e Colleatterrato e tentato il terzo furto a Bellante

TERAMO. In un’ora hanno combinato un macello, danneggiando tre attività commerciali, per un bottino di appena 200 euro. E’ accaduto all’1,30 della notte fra venerdì e sabato quando una banda, presumibilmente composta da tre o quattro malviventi, ha fatto due spaccate, e non solo, fra Teramo e San Nicolò.
Tutto è iniziato nella concessionaria di auto Oriente, a Piano d’Accio, il cui allarme è suonato all’1,30. La Volante è arrivata sul posto: ha trovato una Panda rubata alla Provincia davanti alla concessionaria e il cancello da cui si accede all’officina scardinato.
I ladri hanno rubato la piccola utilitaria della Provincia per arrivare a Piano d’Accio. Una volta dentro Oriente, si sono impossessati di un Suv, un Nissan Qashqai e sono fuggiti. Si sono diretti a San Nicolò, dove con dei picconi hanno sfondato la vetrata del bar ristorante “La Sirenetta” di via Taraschi. Il colpo è stato fulmineo: i componenti della gang sono scesi dall’auto e hanno arraffato il registratore di cassa, dove c’erano poco meno di 200 euro. Alcuni testimoni dicono di aver visto due o tre uomini con il volto travisato portare via un involucro, appunto la cassa. Non contenti, i ladri si sono diretti verso un altro esercizio pubblico, in viale Europa a Colleatterrato basso. Hanno sfondato, sempre con picconi, la vetrina del bar White e anche in questo caso hanno preso il registratore di cassa, in cui c’erano solo pochi spiccioli.
Si sono poi diretti a Bellante per tentare la terza spaccata, sperando di avere miglior fortuna. Erano davanti al bar ristorante Patana, che affaccia in uno spiazzo sulla Statale 80, quando hanno sentito in lontananza arrivare i carabinieri. Così la banda ha abbandonato il Suv, su cui sono stati trovati due picconi, ed è salita su un’auto guidata da un palo, che forse ha seguito a distanza le prodezze degli altri, in modo da recuperarli a tempo debito.
Erano le 2,30 e nell’ora in cui sono stati compiuti i raid le forze dell’ordine – Volante, Mobile e carabinieri – avevano fatto posti di controllo vicino all’autostrada, sulla Teramo-mare e sulla Statale 80 per bloccare la banda. Riuscendo ad individuarla a Bellante. I malviventi sono però riusciti a fuggire. Ora sono in corso le indagini, che si stanno svolgendo anche con la visione dei filmati delle telecamere di sicurezza. Ieri sono stati fermati tre romeni, ma si sta verificando la loro posizione: per ora pare non siano coinvolti nelle spaccate .(a.f.)
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