Nuove strategie per salvare la marineria

Le propone il gruppo di azione costiera “Costa blu”, ma i pescatori sono diffidenti: «Vanno convinti»

GIULIANOVA. Sono stati presentati ieri mattina all’Ente porto le nuove strategie di marketing e il nuovo logo del Gac (gruppo di azione costiera) Costa blu, presieduto da Vincenzo Staffilano, per coinvolgere gli operatori della filiera ittica a investire sulle loro attività, grazie ai finanziamenti della Regione. I progetti, pubblici e privati, verranno finanziati al 50% dalla Regione, per un totale di 900mila euro.

«Siamo partiti con una nuova campagna di sensibilizzazione», ha spiegato Donatella D’Andrea, direttore dell’area tecnica, «per invogliare soprattutto i pescatori, che tendono a guardare più l’aspetto materiale come le reti o la manutenzione delle barche (cose non previste dai bandi), a fare un salto di qualità per incrementare i loro introiti come, ad esempio, la pesca turismo o la vendita on line del pescato». Per questa operazione sono stati previsti due workshop a Giulianova, uno sabato prossimo in sala Buozzi e un altro il 14 dicembre nel Sottologgiato del Belvedere, entrambi a partire dalle 9.30. «I due incontri», ha illustrato Staffilano, «sono rivolti ai pescatori, al settore della ristorazione, agli operatori turistici e alla comunità locale, per fare in modo che si crei una collaborazione in tutti i settori della filiera». Alla conferenza erano presenti anche i sindaci di Roseto e Martinsicuro, Ennio Pavone e Paolo Camaioni, e Silvio Stirparo in rappresentanza del Comune di Giulianova. Pavone è intervenuto, avvalorando la tesi del bisogno di un maggiore coinvolgimento dei pescatori. «I sindaci», ha dichiarato il primo cittadino rosetano, «devono fare da cassa di risonanza affinché il territorio recepisca, perché manca la partecipazione reale. Bisogna farsi portavoce di progetti più concreti e attuabili in tempi relativamente brevi». Per questo, saranno proposti, a breve bandi che includono nuovi progetti. (m.t.)

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