Ore decisive per la nomina del manager

D’Alfonso: «La scelta sarà fatta nella prossima giunta». E intanto convoca per il 13 una riunione con i dipendenti

TERAMO. Giorni contati per la nomina del nuovo manager della Asl di Teramo. La conferma arriva dello stesso governatore Luciano D’Alfonso: ieri ha assicurato che «con tutta probabilità la scelta sarà fatta nella prossima giunta, non quella di oggi, forse già venerdì in seduta straordinaria». Il presidente della Regione ha inoltre dichiarato che «il direttore generale una volta individuato sarà presentato al comitato ristretto dei sindaci». Se non dovesse essere venerdì, la prima data utile diventerebbe quella di martedì 9 quando la giunta tornerà a riunirsi in seduta ordinaria.

Quel che sembra ormai assodato, è che a più di un mese dall’addio di Rolleri la “vacatio” alla guida della Asl teramana dovrebbe terminare a breve. Ulteriore conferma è anche la visita al Mazzini fissata da D’Alfonso il 13 settembre per incontrare i dipendenti dell’azienda sanitaria e che, a questo punto, potrebbe avvenire a nomina già effettuata. Nella rosa dei candidati intanto sembrano salire le quotazioni di Roberto Fagnano. L’avvocato molisano, 51 anni, ha alle spalle una solida esperienza in ambito sanitario che dovrebbe aiutare a superare lo “scoglio” della “non teramanità” invocata da più parti. Dal 2007 al 2012 Fagnano è stato direttore generale dell’assessorato regionale alla salute del Molise. Stesso ruolo per qualche mese al Comune di Termoli mentre, nel luglio 2009, l’avvocato è stato nominato dalla commissione salute nel gruppo tecnico delle Regioni che ha retto il piano sanitario nazionale. Dal 2010 è componente della Stem, la struttura tecnica di monitoraggio, nata dall’intesa Stato-Regioni. Fagnano - che ha anche incarichi di docenza all’università del Molise - è iscritto nell’elenco degli idonei all’incarico di direttore generale delle Asl, oltre che in Abruzzo, in Toscana ed Emilia Romagna. L’unico nome che al momento sembra insidiare la scelta è quello di Antonello Maraldo, marchigiano ma giuliese d’adozione direttore dell’Inail dell’Aquila e da febbraio a capo anche della sede teramana. Chi invece sembra avere meno chance è il medico legale Patrizia Masciovecchio, direttore del dipartimento assistenza di base della Asl de L’Aquila. In attesa della scelta tra questi nomi, al fronte di chi invoca la nomina del manager s’aggiunge il consigliere comunale Gianluca Pomante che denuncia la mancata sostituzione dell’ex direttore amministrativo, dopo più di 6 mesi, oltre ai ritardi nella scelta del direttore generale «senza il quale viene a mancare la funzione di indirizzo, programmazione e controllo dell’azienda».

Fabio Marini

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