Ospedale unico e post sisma Il Pd lancia la sua sfida 

Gli ex consiglieri comunali: necessario rilanciare il ruolo guida del capoluogo e superare le molteplici emergenze legate ai tempi della ricostruzione 

TERAMO. La ricostruzione, l’ospedale unico provinciale, le scuole e la cultura. Il Pd punta su queste priorità per il rilancio del ruolo guida di Teramo attraverso la prossima campagna elettorale. Si tratta di tematiche che gli ex consiglieri comunali del partito Flavio Bartolini, Maurizio Verna e Alberto Melarangelo pongono all’attenzione del commissario Luigi Pizzi ma sui quali andrà incentrata la sfida della primavera per la scelta del nuovo sindaco e dell’amministrazione che sarà chiamata ad affiancarlo. «Teramo deve recuperare la sua funzione di capoluogo», affermano, «ripartendo da un programma che ne rilanci l’identità, superando la paralisi a cui è stata ridotta nell’ultimo periodo».
Il problema non può essere ridotto alla mancanza della festa di fine anno in piazza, secondo i Dem, ma va riferito all’assenza di una visione d’insieme e di pianificazione da parte dell’amministrazione decaduta che ha inaridito le fonti vitali della città. Il passo fondamentale, dunque, non può essere che quello del superamento definitiva dell’emergenza innescata dal sisma. «Va favorito e accelerato il ripopolamento urbano», spiega l’ex capogruppo Bartolini, «dando sostanza alla ricostruzione anche con il potenziamento degli uffici urbanistici e dei lavori pubblici che al momento restano sottodimensionati». Anche nella politica scolastica Teramo deve recuperare la propria centralità e per questo il Pd sollecita non solo gli interventi di messa in sicurezza post sisma sulle scuole, ma suggerisce anche l’attivazione di incentivi come sconti sul costo dell’abbonamento bus per gli studenti che frequentano le superiori in città. La cultura è un ulteriore strumento individuato per ridare linfa vitate a Teramo. «Ci sono interventi come quello sul teatro romano e quello sul castello Della Monica già finanziati anche a livello governativo e per i quali non si vedono i cantieri aperti», sottolinea Melarangelo, «non si possono perdere ancora tempo e risorse per valorizzare e rendere fruibile il patrimonio culturale cittadino». Il programma da sottoporre a una coalizione ampia va basato su proposte concrete come il decoro urbano e la collocazione del nuovo ospedale unico. «A parte la ricostruzione e la crisi politica questo è stato l’unico argomento di rilievo trattato nell’anno passato», fa notare Verna che rivendica al Pd il merito di averlo affrontato mettendo sul tavolo una soluzione concreta. Secondo l’ex consigliere il nuovo ospedale va collocato sul territorio del capoluogo. «E’ una scelta fondamentale per Teramo», osserva, «e per l’efficienza del sistema sanitario locale».
Il rilancio del territorio, però, passa anche attraverso lo sviluppo del nucleo industriale con nuovi insediamenti. «Su questo punto il Comune non ha competenze dirette, perché le politiche industriali sono prerogativa di altri enti e organizzazioni», evidenzia Bartolini, «ma può comunque essere di stimolo a questo tipo di crescita con incentivi fiscali, sgravi sulla Tari e sui costi di smaltimento dei rifiuti speciali».
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