TERAMO

Palazzo Salvoni pericolante mette a rischio le case vicine

Sono sane ma potrebbero essere dichiarate inagibili per pericolo esterno. L’edificio di fronte, in via Teatro Antico, potrebbe crollare. I residenti: «Abbattetelo»

TERAMO. Vivono una situazione paradossale. Il palazzo dove abitano, o dove hanno l’attività, è uscito praticamente illeso dalle scosse di terremoto. Ma potrebbero essere sgomberati. I residenti di chiasso Anfiteatro, angolo via Teatro antico, non ci stanno. Già da tempo hanno lanciato l’allarme sul preoccupante stato di palazzo Salvoni e palazzo Adamoli, entrambi inagibili da anni. E dopo la scossa del 30 ottobre sono tornati a chiedere interventi risolutivi. Invano.

Adesso è arrivata la Protezione civile che mercoledì scorso ha fatto un sopralluogo nell’edificio in cui vivono due famiglie e ci sono una macelleria e un bar, a due passi dal duomo e piazza Orsini. E’ stato fatto un sopralluogo anche dentro palazzo Salvoni, che è proprio di fronte a una facciata dell’edificio.

«I tecnici detto che il nostro edificio non ha riportato danni», esordisce Concetta Murri, una degli abitanti, «ma che ci avrebbero dato l’inagibilità “per pericolo esterno”. Sono infatti entrati dentro palazzo Salvoni e hanno detto che sta cadendo: sono crollati un solaio e i tramezzi e si sono aperti i cannucciati. Ci hanno detto: “Avete avuto tanta fortuna voi e il Comune: non serve più il terremoto, quel palazzo può venire giù da un momento all'altro”». Le famiglie si trovano nella condizione di vedere riconosciuti gli allarmi che avevano lanciato più volte, a diversi livelli. Ma anche nella prospettiva di dover lasciare delle case integre. «La nostra casa sta bene, io devo lasciarla per anni per colpa di chi? Io non me ne vado», annuncia la donna. Una decisione condivisa anche dal vicino di casa, Pietro Di Pasquale. Una situazione di impasse anche per la macelleria Di Domenicantonio, per cui un’eventuale sgombero sarebbe un gravissimo problema.

«Noi dobbiamo pagare le conseguenze dell’inerzia di chi non è intervenuto per 9 anni, da quando palazzo Salvoni cui fu dichiarato inagibile, dopo il terremoto del 2009. Poi non è stato fatto più nulla per metterlo in sicurezza. Ce ne ricordiamo oggi? Per colpa di chi non ha fatto niente ora noi dobbiamo andar via. E’ questo il modo per far ripopolare Teramo? Mandare via due famiglie e due attività commerciali? Quei due palazzi vanno abbattuti, non si possono più mettere in sicurezza. Anche per l’incolumità di chi passa lungo via Teatro antico. Qui sono state messe transenne parallele alle mura dei due palazzi: a che servono?», incalza Murri, «Noi abbiamo chiamato i vigili del fuoco per dei sopralluoghi sia dopo la scossa di agosto che di ottobre: i loro rapportini – che mi risulta segnalassero una situazione pericolosa – sono stati inviati al Comune. Che fine hanno fatto, perchè non sono stati presi in considerazione?». (a.f.)

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