Passi carrabili, Brucchi cambia la tassa

«È giusta ma in alcuni casi va rivista». Recepiti i suggerimenti di Di Dalmazio

PIETRACAMELA. «Quella sui passi carrabili è una tassa giusta e mira a regolare una situazione che fino ad ora vedeva solo alcuni pagare». Il sindaco di Teramo, Maurizio Brucchi, chiude la due giorni di conclave ai Prati di Tivo difendendo la scelta di censire e, successivamente, tassare i passi carrabili. Fa però dei distinguo, annunciando una parziale rivisitazione del provvedimento.

«Abbiamo recepito alcune indicazioni che ci sono arrivate dai consiglieri comunali presenti sul territorio», ha detto il primo cittadino, «e abbiamo capito che in alcune situazioni, ad esempio quelle che riguardano le case rurali e le attività agricole, c'è bisogno di valutare caso per caso per evitare che si impongano tassazioni eccessive». Sembra dunque che la notte all'hotel Miramonti abbia portato consiglio e che le richieste di Mauro Di Dalmazio, che aveva invitato l'amministrazione a rivedere le incongruenze riguardanti il balzello, siano state non solo discusse ma parzialmente accolte. «Il provvedimento andava assolutamente preso», ha concluso Brucchi, «e nei prossimi giorni verificheremo tutte le situazioni per imporre una tassazione necessaria ma equa». È stato lo stesso Di Dalmazio, presente alla riunione, a ribadire la bontà della scelta dell'amministrazione, cercando di buttare acqua sul fuoco delle polemiche. Ma non è stata solo la questione passi carrabili a tenere banco nella due giorni montana dell'amministrazione di Teramo. Tanta la carne al fuoco per i membri della maggioranza che, per la seconda volta dall'insediamento, hanno scelto i Prati di Tivo come sede del conclave «per dimostrare vicinanza ad una delle realtà più vitali del territorio».

FARMACIA.
Tra le novità emerse nell'incontro c'è la decisione di istituire la nuova farmacia comunale nella frazione di Villa Pavone, che sarà attiva a partire da metà ottobre. «Una scelta fatta per rispettare le segnalazioni del territorio e soprattutto perché risulta essere una postazione baricentrica e facilmente raggiungibile». La gestione sarà di tipo misto, ossia pubblico-privata; e, assicura il sindaco, non sarà istituito alcun nuovo assessorato per il suo controllo.

VERIFICA.
Niente di fatto, invece, per il rimpasto di giunta, ribattezzato «verifica» dal primo cittadino, sul quale Brucchi ha deciso di prendere ancora del tempo. «L'amministrazione sta bene ed è ben vista anche dai cittadini», ha dichiarato il sindaco, «non vedo quindi nessun motivo per una corsa frenetica al rimpasto. Abbiamo approfittato di questi due giorni per fare gruppo e discutere di tante cose e abbiamo capito che la squadra è quella giusta e che non importa poi chi saranno gli assessori». Più che una fumata nera, sembra trattarsi di una fumata grigia. La scelta è stata solamente rinviata di qualche giorno e, entro una settimana, il sindaco affiderà la delega all'urbanistica e valuterà la posizione dell'assessore alle politiche comunitarie Giovanni Luzii, che attraverso una relazione ha difeso il lavoro svolto finora. I nomi dei papabili sono sempre gli stessi, Massimo Tassoni e Giacomo Agostinelli, ma ora non resta che attendere le decisioni di Brucchi.

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