Pd, Ginoble resta il più votato e Di Sabatino rottama Verticelli

Tra le donne spiccano Ferri e Di Pasquale, ma non sfigurano le nuove De Sanctis e Ciancaione Nel capoluogo fa il pieno Melarangelo. Il segretario Verrocchio: primarie combattute

TERAMO. Le primarie teramane del Pd premiano due uomini ma con una sorpresa. Alla conferma del deputato uscente Tommaso Ginoble, il più votato con 2.759 preferenze, si affianca il volto nuovo per questo scenario di Renzo Di Sabatino. Il capogruppo del partito in Provincia ed ex sindaco di Bellante, grazie ai suoi 2212 voti, si piazza secondo e prenota un posto in parlamento. L'ex assessore regionale Marco Verticelli, considerato alla vigilia il concorrente più accreditato insieme a Ginoble, finisce sesto. Al traguardo è stato superato da un terzetto di donne formato da Stefania Ferri (2105 preferenze) e Manola Di Pasquale (1815), che entreranno nelle liste per Camera e Senato ma probabilmente in posizioni non eleggibili, con Ilaria De Sanctis (1803). Ginoble ha costruito il suo successo ripartendo da Roseto, la sua città natale, dove ha incassato 719 voti. Il deputato uscente ha staccato i colleghi uomini anche a Campli (545), dove però la più votata in assoluto è stata Ilaria De Sanctis, con 555 preferenze. Tra i risultati migliori Ginoble annovera i 129 voti di Pineto, i 177 di Crognaleto, i 128 di Notaresco e i 122 di Basciano. «Non era facile», sottolinea il deputato, «è stata una battaglia dura perché tutti si sono impegnati al massimo». Per lui il successo nelle primarie equivale alla conferma del seggio in parlamento. «Ogni risultato elettorale è democratico e va rispettato», conclude, «ciascun candidato faccia i conti con se stesso e capisca dove eventualmente ha sbagliato». Ha buone possibilità di ritrovarsi seduto alla Camera o in Senato anche Di Sabatino. «Sono soddisfatto», sottolinea, «ma la vittoria non è mia: hanno vinto i dirigenti e i militanti del partito che vogliono un concreto e realistico rinnovamento». Il capogruppo provinciale è l'unico candidato ad aver ottenuto voti in tutti i seggi. Spiccano per lui le 279 preferenze di Bellante e e le 294 di Mosciano. Di Sabatino ha incassato 131 voti a Giulianova, dove però il maggior numero di consensi è andato a Verticelli (239), seguito da Ilaria De Sanctis (186). L'ex sindaco bellantese ha superato di quattro voti quota 100 anche a Isola del Gran Sasso. Stefania Ferri ha centrato il primato tra le candidate donne e il terzo posto in classifica grazie al sostegno compatto della Val Vibrata. L'ex sindaco di Sant'Egidio ha ottenuto 295 voti nel suo paese, a cui si aggiungo i 139 di Alba Adriatica, i 128 di Torano e i 126 di Nereto. A questi si aggiungono però anche le 126 preferenze di Pineto. «Questo bel risultato è il frutto della ritrovata unità della Val Vibrata», spiega Stefania Ferri, «ma anche di un consenso uniforme su tutto il resto del territorio». Secondo l'ex primo cittadino «le primarie sono state importanti nonostante i limiti rappresentati dai tempi stretti e dalla platea limitata di partecipanti». Dalle aree interne e da Teramo città sono arrivati i risultati migliori per Manola Di Pasquale. La presidente regionale del Pd, prima tra i candidati espressi dal capoluogo, ha incassato 328 voti a Montorio, 191 a Crognaleto e 99 a Colledara. In città Manola Di Pasquale ha ottenuto 429 voti, superata da Alberto Melarangelo con 460 preferenze, su un totale 844, e seguita da Ilaria De Sanctis (309). «Gli elettori teramani hanno votato i candidati cittadini esprimendo la volontà di mandare un proprio rappresentante in parlamento»: secondo la presidente regionale Di Pasquale il Pd teramano non è riuscito a convogliare i consensi su un solo candidato. «C'è stata molta dispersione di voti», conclude, «è un problema che va affrontato e risolto dal partito». Per quanto riguarda gli altri aspiranti parlamentari in corsa nelle primarie da sottolineare sono le 512 preferenze ottenute a Roseto da Rosaria Ciancaione, l'unica non tesserata nel Pd. L'altra rosetana Raffaella D'Elpidio ha ottenuto in totale 543 voti, seguita in classifica solo dal teramano Antonio Topitti, con 216. «Sono state primarie combattute e la nostra provincia ha confermato la buona affluenza», afferma il segretario provinciale del partito Robert Verrocchio, «faccio gli auguri a coloro che ci dovranno rappresentare in parlamento, sapendo che il lavoro che hanno davanti non sarà facile». Un ringraziamento particolare è rivolto dal dirigente alle candidate donne «che hanno saputo rappresentare al meglio la ricchezza del nostro partito».

Gennaro Della Monica

©RIPRODUZIONE RISERVATA