Alba Adriatica

Perseguita la ex: sconterà un anno e 6 mesi

L’uomo ha scelto il patteggiamento. Le ha puntato un coltello alla gola davanti al figlio

TERAMO. Minacce continue alla ex convivente, anche davanti al figlioletto, fino al coltello puntato alla gola della donna. Atteggiamenti così violenti che il giudice gli aveva imposto di stare lontano 500 metri dai luoghi frequentati dalla donna, allontanandolo anche dalla casa familiare. Ieri mattina un cinquantenne di Alba Adriatica ha patteggiato un anno e sei mesi davanti al gup Giovanni de Rensis. L’uomo (di cui non citiamo le generalità per tutelare la privacy del minore coinvolto) era accusato di lesioni personali aggravate, maltrattamenti in famiglia e atti persecutori. Secondo l’accusa l’uomo avrebbe più volte minacciato la donna da cui viveva separato. Minacce di morte, anche attraverso sms, arrivate più volte alla donna. Che in varie occasioni si era rivolta ai carabinieri per segnalare e denunciare. Fino all’ultimo episodio, quello della minaccia con un coltello. Secondo l’accusa l’uomo in un’occasione avrebbe minacciato la ex convivente puntandole un coltello alla gola alla presenza del figlio minore. Dopo questo episodio la donna si è rivolta nuovamente ai carabinieri. E’ partita la segnalazione in procura e successivamente sono scattate le indagini che hanno portato il gip, su richiesta della procura, ad applicare il provvedimento di allontanamento dalla casa familiare e il divieto di avvicinare la donna e di frequentare i luoghi frequentati dalla ex. Ieri mattina l’uomo è comparso davanti al gup e ha patteggiato la pena ad un anno e sei mesi.

L’episodio è l’ennesimo di una lunga serie di fatti che negli ultimi mesi si sono verificati nel Teramano con protagoniste donne costrette a chiedere aiuto per le minacce ricevute da ex mariti, ex conviventi, ex fidanzati pronti a ricorrere a minacce e violenze dopo una separazione. A volte anche davanti ai figli piccoli.(d.p.)

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