TERAMO

Perseguita per mesi l’ex datore di lavoro 

Licenziato da una piccola impresa edile, l’uomo ha avvicinato a ripetizione il titolare chiedendo di essere riassunto

TERAMO. È un’altra storia di atti persecutori a raccontare l’ennesimo caso di stalking finito in un fascicolo giudiziario. Questa volta tra un piccolo impiegato e il suo datore di lavoro. O meglio il suo ex datore di lavoro. Perché l’uomo, dipendente tuttofare di una piccola ditta edile teramana, dopo essere stato licenziato avrebbe perseguitato il titolare dell’impresa a tal punto che l’imprenditore edile ha presentato una denuncia per stalking da cui è nato il fascicolo di indagini preliminari in cui l’impiegato è indagato per minacce e atti persecutori.

Secondo l’accusa lo avrebbe perseguitato con messaggi di varia natura sui social, con telefonate, pedinamenti e appostamenti sia sotto l’abitazione sia in prossimità dei cantieri in cui di volta in volta l’imprenditore si spostava per esigenze di lavoro, nel capoluogo e in provincia. Sostiene la Procura, che non ha ancora firmato l’avviso di conclusione delle indagini, che in alcune occasioni lo avrebbe atteso anche davanti agli uffici amministrativi della ditta. L’uomo, un 38enne teramano, nella sua veste di indagato è stato interrogato dalla polizia giudiziaria alla presenza di un legale e ha respinto ogni accusa. 

I fatti, secondo la ricostruzione della Procura, si sono verificati dalla metà del 2022 e tutto sarebbe iniziato dopo il licenziamento avvenuto nell’ambito di un piano di ristrutturazione aziendale. Secondo l’accusa il dipendente, che da poco aveva avuto la trasformazione del contratto da tempo determinato a indeterminato, dopo il provvedimento in più occasioni avrebbe avvicinato l’ex datore di lavoro aspettandolo fuori dall’attività per chiedergli di riprenderlo.

L’imprenditore, sempre secondo la ricostruzione della Procura, gli avrebbe detto che il momento economico che stava attraversando gli aveva imposto delle scelte ma gli aveva garantito che, quando il periodo di crisi sarebbe passato, l’avrebbe sicuramente riassunto perché consapevole delle sue doti professionali. Rassicurazioni che, almeno in un primo momento, sarebbero servite. Ma per poco. Dopo qualche settimana, infatti, l’uomo sarebbe tornato nuovamente davanti agli uffici della ditta cercando di parlare con l’imprenditore e a nulla sarebbero valsi i tentativi, anche da parte di altri ex colleghi andati in soccorso dell’imprenditore, di farlo desistere. In un’occasione, secondo l’accusa, l’ex dipendente avrebbe seguito fino a casa il suo ex datore di lavoro cercando di avvicinarlo mentre era in compagnia di un’altra persona. Dopo questo episodio avrebbe iniziato a perseguitarlo anche sui social, con insulti e minacce, finché la vittima ha deciso di rivolgersi alle forze dell’ordine e denunciarlo.

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