mosciano, dopo un ricorso

Piano di recupero urbano annullato in parte dal Tar

MOSCIANO. Il Tar annulla una parte del piano di recupero urbano approvato dal Comune di Mosciano Sant’Angelo. A seguito del ricorso presentato da un cittadino moscianese, proprietario di un terreno...

MOSCIANO. Il Tar annulla una parte del piano di recupero urbano approvato dal Comune di Mosciano Sant’Angelo. A seguito del ricorso presentato da un cittadino moscianese, proprietario di un terreno confinante con il comparto A1 del piano di recupero, il Tar dell’Aquila ha dichiarao l’illegittimità del piano elaborato dal comune di Mosciano Sant’Angelo in quanto esso riguarda anche aree inedificate.

Nella sentenza depositata lo scorso venerdì, il tribunale amministrativo regionale ha infatti decretato che «sono da intendersi illegittimi i piani di recupero che abbiano per oggetto aree inedificate, in quanto la finalità dello strumento urbanistico esecutivo è quella della conservazione, del risanamento, della ricostruzione e della migliore utilizzazione del patrimonio urbanistico degradato, così che la disciplina di tale strumento in assenza di edifici da risanare ed ancor più in assenza di alcuna edificazione nell’intero comparto, finisce per interferire in modo del tutto improprio con la regolazione ordinaria propria del piano particolareggiato».

Il comparto A1 riguarda una porzione di territorio a ridosso del centro della città e comprende soprattutto dei terreni ancora inedificati, ragione per cui il Tar ha deliberato a favore del cittadino che si sentiva danneggiato anche da quanto contenuto nelle piante del piano di recupero. Anche su questa materia il tribunale ha accolto il ricorso del cittadino moscianese.

Secondo le piantine, infatti, in via Francesco Patella sarebbe dovuto sorgere un immobile alto circa 12 metri e mezzo: un’altezza di due metri superiore a quella consentita dalla legge per fondi limitrofi. L’immobile, inoltre, sarebbe dovuto sorgere in confine con il terreno di proprietà del cittadino ricorrente che alla luce dei fatti ne sarebbe stato danneggiato. Ancora una tegola per l’amministrazione comunale in tema di piano di recupero urbano, un provvedimento da sempre foriero di polemiche anche politiche.

Esso, infatti, già alcuni mesi fa era stato già oggetto di una sospensiva da parte del tribunale amministrativo regionale che aveva accolto il ricorso di un’impresa edile locale per un altro comparto, sito anch’esso a ridosso del centro di Mosciano.

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