la tragedia a cerrano

Pineto, bimba annegata: l'autopsia esclude il malore

La salma della piccola Nicole oggi torna a Udine. La madre indagata per omicidio colposo, al vaglio anche la posizione dei bagnini

PINETO. La mamma di Nicole Tonutti, la bimba di cinque anni di Udine morta mercoledì pomeriggio a Pineto, nelle acque antistanti la Torre di Cerrano, è indagata per omicidio colposo, mentre l'autopsia, effettuata ieri mattina, conferma la sindrome da annegamento. L'iscrizione nel registro degli indagati della donna è un atto dovuto e ha consentito a Paola Perini di nominare un consulente di parte, che ha partecipato ieri mattina all’autopsia, Nicoletta Soldà. Si tratta di un medico legale che è anche una giocatrice di basket, così come lo è la giovane madre, che era ospite, a Pescara, di due colleghe del Basket Time Udine. Insieme avrebbero affrontato una trasferta a Montecatini. Partita che non sarà disputata in segno di lutto.

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Intanto continuano le indagini del commissariato di Atri e dell’ufficio circondariale marittimo di Silvi, coordinati dal sostituto procuratore Luca Sciarretta, per ricostruire esattamente che cosa è successo in quei pochi istanti in cui la bimba è scomparsa dalla visuale della mamma, valutando eventuali ulteriori responsabilità. Si sta valutando, infatti, anche la posizione dei due bagnini che sono corsi in mare per cercarla, appena la madre ha segnalato la scomparsa di Nicole. Gli esami che saranno effettuati sui campioni prelevati durante l'autopsia dovranno invece chiarire se la bimba sia stata colta da un malore mentre era in acqua, fatto che i primi risultati dell'esame autoptico tenderebbero comunque ad escludere. L’autopsia sembra aver escluso una congestione: la piccola aveva prananzato intorno alle 13,30 ed è entrata in acqua alle 16 circa. La tragedia si è consumata in pochi minuti. Secondo una prima ricostruzione degli eventi la bimba, intorno alle 16, era entrata in acqua, con la mamma che la osservava dall'ombrellone, nella terza fila dello stabilimento Cilli, insieme alle due amiche. Ma ad un tratto la bimba sarebbe scomparsa dalla sua visuale e la donna che ha subito dato l'allarme allo stabilimento. A trovare il corpicino della bimba è stato un addetto alla pulizia della spiaggia che, considerata la corrente, l’ha cercata più a sud, in corrispondenza della spiaggia libera. L’ha trovata con il viso all’ingiù, già priva di sensi e l’ha portata a riva. Ma i soccorsi purtroppo si sono rivelati inutili.
La salma della bimba, che avrebbe compiuto sei anni ad agosto, stamattina ripartirà alla volta di Udine, visto che la procura ha subito dopo l’autopsia dato il nulla osta alla sepoltura. Sembra che i funerali si svolgeranno martedì mattina, ma la data è ancora da confermare.
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