Pineto, Cantoro si dimette

Frattura nel Pd, non è più capogruppo

PINETO. «Le motivazioni espresse dalla locale segretaria del Pd Daniela Astolfi non sono affatto corrette», si legge in una dura nota di Giuseppe Cantoro, che ieri ha rassegnato le dimissioni da capogruppo consiliare del Pd-Idv.  «La mia posizione, assunta nel rispetto di una linea politica condivisa a tutti i livelli nel Partito democratico, è stata strumentalizzata in maniera così evidente che solo un dilettante della politica avrebbe potuto scambiarla per una posizione personale.

A questo punto mi risultano incomprensibili anche le posizioni assunte dai componenti del gruppo consiliare, che per bocca della locale segretaria del Pd oggi, stranamente, si dichiarano in linea con la posizione assunta dal primo cittadino».  La goccia che ha fatto traboccare il vaso è stata la mancata riconsegna della delega all'urbanistica a Rifondazione, al momento nelle mani del sindaco Luciano Monticelli.  E stasera, in consiglio, con tutta probabilità l'ex assessore Ida Nardi a nome di Rifondazione ufficializzerà l'uscita dalla maggioranza.

«Lo sbandamento del locale Pd lo si evince anche dalle ultime vicende, tenute volutamente sommesse, che tra le altre cose hanno riguardato le dimissioni di Biagio Castagna, nemmeno accennate nel corso dell'ultima riunione di partito, e l'allontanamento dell'ex presidente del consiglio Cesare Balducci. Visto il disastro politico in corso», conclude Cantoro, «pretendo che il settimo assessorato venga dato a un consigliere di area Pd, diversamente qualcuno dovrà renderne conto».

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