fuori d'orazio

Pineto, Parco marino del Cerrano, il presidente è Cantarini

L’enologo è stato nominato dal nuovo consiglio di amministrazione. Inutili le proteste della minoranza di Silvi e del deputato di Ncd Tancredi

PINETO. Il Parco marino del Cerrano ha da ieri il nuovo consiglio di amministrazione e il nuovo presidente. Lo ha nominato l’assemblea dei soci, composta dai rappresentanti dei Comuni di Pineto e Silvi, della Provincia e della Regione. I membri nominati sono: l’enologo Leone Cantarini, designato dal Comune di Silvi e nominato nuovo presidente del Parco dallo stesso consiglio di amministrazione; Nerina Alonzo, ex assessore all’ambiente di Pineto e tra i primi promotori del Parco; Fabiano Aretusi, operatore turistico; Pietro Palozzo, avvocato (questi ultimi tre designati dal Comune di Pineto); Marina De Ascentis, biologa, insegnante e ambientalista, in rappresentanza della Regione. La Provincia, che solo di recente ha fatto sapere che intende rientrare nel consorzio del Parco, non ha alcun rappresentante nel cda.

Non hanno quindi avuto esito né l’interrogazione al ministro dell’Ambiente da parte del deputato di Ncd Paolo Tancredi, che paventava illegittimità nelle nomine, né la richiesta al prefetto da parte dei consiglieri di minoranza di Silvi di sospendere la riunione dell’assemblea in attesa di modificare lo statuto, e nemmeno il parere espresso allo stesso prefetto dal commissario ed ex presidente del Parco Benigno D’Orazio, secondo il quale l’assemblea dei soci non poteva essere convocata legittimamente: gli enti soci del Parco sono andati avanti lo stesso e hanno proceduto alle nomine. «Da oggi inizia una pagina nuova nella vita del Parco marino», ha dichiarato il sindaco di Pineto Robert Verrocchio, «e ringraziamo Benigno D’Orazio per il lavoro svolto in questi anni, lavoro che ha portato il Parco ad essere conosciuto anche in Europa. Ringraziamo anche le minoranze della nostra città che con senso di responsabilità hanno partecipato attivamente alla scelta dei membri del Cda». «Sono più che soddisfatto di aver portato a termine questo lungo cammino che ci permetterà di far tornare a funzionare a pieno regime quella grande risorsa per il nostro territorio che è il Parco marino», gli ha fatto eco il sindaco di Silvi Francesco Comignani.

«Io rimango convinto che la procedura da seguire fosse un’altra», ha commentato dal canto suo D’Orazio, «ma non posso che rimettermi alla volontà degli enti. Avrei voluto concludere la mia attività con il nuovo statuto, al quale a lungo, ma è stato possibile».

L’ultimo atto di D’Orazio da commissario è stato il licenziamento del direttore del Parco Fabio Vallarola, una decisone che è stata vista come un colpo di mano, ma per D’Orazio non è così: «Il direttore era in scadenza, ho solo anticipato di qualche giorno per mettere l’assemblea nelle condizioni di deliberare nuova nomina». Che, presumibilmente, sarà una riconferma di Vallarola. (e.a.)

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