I CONTROLLI

Ponte sull'A14 crollato, verifiche anche a Teramo

Scatta l’allarme per l’allargamento di un giunto del ponte San Gabriele, l’Anas interviene subito

TERAMO. Subito 100mila euro per le verifiche e poi sei milioni per gli interventi di manutenzione. E' quanto stanzierà l'Anas per ponte San Gabriele, il più moderno ma anche il più malmesso dei tre ponti del centro urbano di Teramo, dopo gli allarmi relativi alla sua tenuta a seguito degli sciami sismici. L'ultima segnalazione è arrivata ieri mattina quando una donna alla guida di un'auto ha chiamato i vigili del fuoco perché aveva notato una crepa sulla superficie della struttura che collega piazza Garibaldi a via De Gasperi.

L'allerta ha fatto scattare controlli immediati a Teramo. Sul posto, oltre a una squadra dei vigili del fuoco, sono arrivati una pattuglia della polizia municipale, un tecnico del Comune, l'assessore alla protezione civile Franco Fracassa e anche il sindaco Maurizio Brucchi. È stato proprio quest'ultimo, subito dopo gli accertamenti iniziali, a rivolgersi alla dirigenza nazionale della Protezione civile e al governatore Luciano D'Alfonso, che dopo le scosse di ottobre aveva promesso controlli e interventi urgenti sui ponti cittadini. Il coinvolgimento diretto del presidente della Regione ha permesso di far intervenire anche tecnici del Genio civile e dell'Anas per una prima valutazione del problema segnalato dall'automobilista di passaggio sul ponte.

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«I controlli hanno evidenziato il leggero allargamento di un giunto», riferisce Brucchi, «a quanto pare è una situazione pregressa, non dovuta al sisma e che non risulta preoccupante». Nonostante questo, però, i tecnici hanno confermato che il ponte necessita di interventi di manutenzione. «L'Anas destinerà 100mila euro da utilizzare per le verifiche», annuncia il primo cittadino, «e sei milioni di euro per le opere da realizzare, ma nel 2018». L'attesa rischia di essere troppo lunga e per questo il sindaco ha sollecitato un'accelerazione. «Ho chiesto di avviare subito i controlli», fa sapere, «e di pianificare i lavori necessari non appena si avranno i riscontri». (g.d.m.)

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