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Porto turistico con vista discarica a Giulianova

Accanto alla passeggiata immondizia di ogni genere portata dal mare e mai rimossa

GIULIANOVA. La passeggiata al porto regala sempre belle emozioni, non a caso è uno dei luoghi più frequentati della città. Eppure, quello che dovrebbe rappresentare il biglietto da visita per Giulianova rivela uno stato di scarsa attenzione da parte delle istituzioni proprio in una delle sue zone più frequentate dal passeggio. Nella parte sud del porto, quella che accoglie la darsena delle imbarcazioni turistiche, infatti, c’è una vera e propria discarica a cielo aperto. Superato il muretto del molo A, sulla piccola scogliera che protegge la lunga passeggiata che arriva al faro si scoprono mucchi di rifiuti di ogni genere portati in parte dal mare e dal vento e lasciati lì in bella mostra. Casse in polistirolo e legno, carte, bottiglie di plastica, lattine e altri materiali approdati con le mareggiate e arenati nell’indifferenza generale.

Nei mesi scorsi l’assessore all’ambiente Fabio Ruffini aveva promosso un incontro al quale avevano partecipato il dirigente Donato Simeone, la comandante del porto Clarissa Torturo, il presidente dell’Ente porto Paolo Vasanella e l’amministratore dell’Ecotedi Luca Ranalli per approntare un progetto di raccolta differenziata anche nel porto, individuato come area critica della città. Il porto infatti conferisce una grande quantità di indifferenziato il cui costo di smaltimento va a pesare sulla bolletta dei cittadini. Eppure, al di là di qualsiasi progetto organico per la raccolta differenziata, basterebbe una mezza giornata di lavoro per rastrellare tutta l’immondizia accanto alla darsena turistica e sarebbe stato facilissimo farlo nei mesi passati grazie alle temperature miti e al mare calmo.

Mirella Lelli

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