Poste svaligiate, spariti 30 mila euro

Sant’Omero, i ladri mettono fuori uso il sistema di allarme e aprono la cassaforte con la fiamma ossidrica

SANT’OMERO. Furto di denaro con la fiamma ossidrica all’ufficio postale di Sant’Omero. Nella notte tra sabato e domenica, i ladri sono riusciti ad impossessarsi del denaro custodito in cassaforte che supera i 30mila euro. I banditi hanno potuto agire indisturbati visto che il furto è stato scoperto solo ieri, all’ora di apertura.

I banditi hanno forzato la porta d’ingresso riservato al personale, situata sul retro. Hanno utilizzato un arnese robusto ed acuminato, forse proprio il grosso cacciavite che è stato rinvenuto all’interno dell’ufficio postale. Poi, con un martello, hanno forzato il blocco della maniglia della seconda porta che accede allo sportello. Con l’ausilio della fiamma ossidrica, hanno creato due fori laterali alla cassaforte per arrivare ai due ripiani. Il denaro e alcuni altri documenti finanziari erano stati depositati nel ripiano superiore. Prima di agire, per evitare che i bagliori venissero notati, i banditi hanno oscurato le finestre vicine alla cassaforte usando del cartone. Prima di ciò, hanno tagliato i fili dell’impianto di allarme (l’ufficio di via Capo di Fuori non è dotato di sistema di videosorveglianza). Una volta dentro, hanno distrutto la centralina per evitare che scattasse la sirena. Nel timore che fosse nascosto qualche altro sistema di allarme o di videosorveglianza, hanno messo fuori uso anche i computer e le periferiche di lavoro.

Ieri l’ufficio è rimasto chiuso al pubblico e forse lo sarà anche domani per i danni ai locali, alle apparecchiature informatiche d alla linea di connessione. Indagano i carabinieri di Nereto. Oltre al denaro non è stato portato via nulla, nemmeno i valori bollati. Intanto, il sindaco di Sant’Omero, Alberto Pompizi, lancia l’allarme furti. «La Val Vibrata è diventata un luogo dove giornalmente si compiono furti e rapine. Le istituzioni debbono adottare in tempi brevi un piano per arginare il fenomeno. Le nostre strade di sera sono continuamente percorse da auto sospette e a luci spente. Chi controlla? Nessuno. Le forze dell'ordine riescono appena a garantire il servizio diurno. La soluzione è l'attivazione di un presidio di polizia in vallata magari davanti all'ospedale». Pompizi chiede di attivare anche ronde di volontari.

Alex De Palo

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