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Potature “estreme” degli alberi, protesta Italia Nostra

ATRI. Fioccano le proteste ad Atri per la drastica potatura degli alberi nel centro storico, la cosiddetta capitozzatura. Ad alzare la voce è “Italia Nostra” insieme a numerosi residenti . In una...

ATRI. Fioccano le proteste ad Atri per la drastica potatura degli alberi nel centro storico, la cosiddetta capitozzatura. Ad alzare la voce è “Italia Nostra” insieme a numerosi residenti . In una lettera inviata pochi giorni fa al Comune l’associazione ambientalista guidata a livelo locale da Domenico Zenobio ha scritto: «Il 4 marzo abbiamo indirizzato all’amministrazione comunale un telegramma con il quale si chiedeva di interrompere lo scempio che si stava perpetrando. Questa richiesta non ha avuto esito alcuno. Per tale ragione, non possiamo che ritenere responsabile il Comune di Atri del grave danno procurato al patrimonio arboreo della nostra città. Relativamente all’intervento di potatura dei platani in viale Umberto I, si chiede di conoscere al più presto se l’intervento sia stato preceduto dalla necessaria comunicazione al servizio fitosanitario regionale, e se la ditta incaricata delle operazioni di taglio sia stata informata delle cogenti prescrizioni in materia di potatura dei platani».
Le zone maggiormente interessate alla potatura contestata dagli ambientalisti sono state per l’appunto viale Umberto I, la piazza del Comune, viale Risorgimento, mentre le specie di alberi interessate sono stati i platani, tigli, lecci e ippocastani. Italia Nostra” ha evidenziato come la capitozzatura da un punto di vista tecnico corrisponde ad un vero e proprio abbattimento della pianta. Il residente Silvio Cingolà ha sentenziato: «Hanno rovinato tutto». Un altro residente Quinto Paolini dice: «Siamo rimasti male nel vedere questo scempio, i turisti vedranno una Atri più spoglia».
Domenico Forcella
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