Premio Borsellino ai magistrati in prima linea contro la mafia

La sedicesima edizione della rassegna per la legalità dedicata al giudice ucciso dalla mafia, a Pineto premiati i pm Anna Canepa, Giuseppe Lombardo e Luca Tescaroli

PINETO. Sul palco del Polifunzionale sono saliti anche quest'anno grandi uomini e donne che si distinguono per la dedizione alla ricerca della legalità.

GUARDA Le foto

Il premio «Impegno per la legalità» è andato al sostituto procuratore coordinatore della direzione nazionale antimafia Anna Canepa; al sostituto procuratore della direzione distrettuale antimafia di Reggio Calabria Giuseppe Lombardo, titolare delle più importanti e delicate inchieste contro la ’ndrangheta reggina; al sostituto procuratore di Roma Luca Tescaroli che è stato pubblico ministero nel processo per la strage di Capaci.

Il riconoscimento è andato anche a Gennaro Del Prete, figlio del sindacalista Federico, assassinato a Casal di Principe, e a Rodrigo Idalgo, esiliato dal Perù dove ha sempre difeso i diritti umani. Premiato anche il progetto legalità del Comune di Napoli. Il premio Biagi è andato invece al giornalista di Calabria Ora, Pietro Comito, mentre il premio Giuseppe D'Avanzo al giornalista del Quotidiano della Calabria, Peppe Baldessarro.

Per l’«Impegno sociale» sono stati premiati Antonello Persico e la cooperativa «I Colori»; il premio «Impegno culturale» è andato ai Giganti per l’opera «Terra in bocca»; «Impegno civile» a Egidia Beretta Arrigoni madre di Vittorio Arrigoni, l’attivista per i diritti umani ucciso a Gaza da integralisti Salafiti; premio speciale al comando della Guardia di Finanza della Regione Abruzzo per il contrasto alla illegalità e il contributo fondamentale fornito nei giorni del terremoto.

© RIPRODUZIONE RISERVATA