Presentato il ricorso per ricontare i voti 

Tribuiani e la coalizione di centrodestra chiedono al Tar l’annullamento dell’elezione di Costantini e dei consiglieri 

GIULIANOVA . Sconfitto per un pugno di voti alle elezioni comunali, l’ex candidato sindaco della coalizione di centrodestra, il leghista Pietro Tribuiani, così come aveva annunciato all’indomani del risultato elettorale, ha presentato il ricorso al Tar quasi allo scadere dei termini. Il ricorso è stato presentato dagli avvocati Anthony Aliano (assessore leghista del Comune di Montesilvano) e Caterina Longo per chiedere l’annullamento del verbale dell’ufficio centrale elettorale con la proclamazione degli eletti alla carica di consiglieri comunali e di sindaco del Comune di Giulianova del 13 giugno scorso. Nel contempo viene chiesto anche l’annullamento della delibera del consiglio comunale del 29 giugno recante l’esame delle condizioni degli eletti e la convalida dei componenti del consiglio, compreso il sindaco. Infine, nel ricorso si chiede l’annullamento «di ogni altro atto o provvedimento preordinato e connesso alla proclamazione del sindaco e di ciascun consigliere comunale, con conseguente annullamento e totale invalidazione del procedimento elettorale relativo alle nomine del sindaco e dei consiglieri».
In una nota, Tribuiani spiega così il senso della sua iniziativa legale contro il risultato elettorale, mirata soprattutto al riconteggio dei voti: «Alla luce di palesi incongruenze emerse nei verbali delle diverse sezioni sedi di seggio, da cui ne discende un dato elettorale gravemente condizionato dagli errori commessi dai vari presidenti e membri di sezione, che diversamente, con una valutazione corretta delle schede, avrebbe potuto determinare un esito diverso, non potevamo che intraprendere queta strada». Tribuiani sottolinea che per tali ragioni le forze politiche della coalizione, composta da Lega Fratelli d’Italia Idea e Forza Italia, hanno ritenuto opportuno presentare ricorso. «Sul punto si precisa», aggiunge Tribuiani, «che dal riscontro eseguito emergono incongruenze che possono ricondursi ad un numero in variazione delle preferenze di ben oltre i 59 voti di scarto registrati al termine dello scrutinio tra il sindaco eletto ed il candidato sindaco giunto secondo. Da qui ne è conseguita l’esigenza di richiedere una verifica delle schede per tutte le sezioni interessate ed evidenziate, attraverso un ricorso presentato innanzi al Tar Abruzzo. Con questo passaggio al tribunale amministrativo puntiamo all’annullamento degli atti impugnati, quali il verbale di proclamazione e delibera consiliare di ratifica, attesa la inattendibilità del dato elettorale proclamato dal comitato elettorale e deliberato poi dall’organo consiliare». Se il ricorso non sarà bocciato si profila quindi un’appendice elettorale che potrebbe ribaltare l’esito delle urne così come certificato dalla commissione elettorale che ha ratificato l’elezione a sindaco di Jwan Costantini. Nel caso in cui il Tar dovesse accogliere ricorso, le operazioni di verifica e controllo sarebbero comunque abbastanza veloci trattandosi della semplice scheda del turno di ballottaggio con la presenza di soli due nomi con i simboli collegati.
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