Province cancellate, Teramo presenta il ricorso al Tar

Depositato il ricorso al tribunale amministrativo del Lazio: chiesto l’annullamento della delibera del consiglio ministri, del Cal (consiglio per le autonomie locali) Abruzzo e della Regione

TERAMO. La Provincia di Teramo ha deposito al Tar del Lazio il ricorso contro l’accorpamento della Provincia di Teramo. Nel ricorso si chiede l’annullamento della prima deliberazione del Consiglio dei Ministri; della deliberazione del CAL Abruzzo e, ove occorra, anche della deliberazione del Consiglio Regionale del 26 ottobre che propone la soluzione «province zero». La Provincia, inoltre, si riserva di presentare un’integrazione alle osservazioni una volta pubblicato in Gazzetta Ufficiale il decreto sul riordino votato dal Consiglio dei Ministri il 30 ottobre scorso, quello che, di fatto, concludendo l’iter avviato con la spending review, accorpa Teramo all’Aquila.

Nell’istanza, elaborata dallo studio del professor Gennaro Terracciano coadiuvato dall’Avvocatura dell’ente, si delineano la violazione del principio autonomistico; il Governo ha deliberato criteri di riordino esulanti dalle peculiarità di ciascuna Provincia prevedendo un trattamento difforme per alcune; il Cal non equivale, come sancisce la Costituzione in questi casi, alla prevista «iniziativa dei Comuni»; in ogni caso il Governo ha deciso di procedere a prescindere dalle risoluzioni di Cal e Regione. «Si ipotizza, quindi - si legge nella nota -, un eccesso di potere per irragionevolezza, travisamento dei fatti e difetto di istruttoria; violazione della Carta Europea delle Autonomie Locali ratificata dall’Italia».

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