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Quartieri allagati, è polemica
A Roseto disagi in via Manzoni e via Lago di Garda: i residenti protestano
ROSETO. Quartieri a rischio allagamenti. E' la situazione che si vive in diversi rioni di Roseto, inondati di acqua e fango dopo ogni acquazzone. La situazione si è ripetuta dopo i temporali degli ultimi giorni, con le strade inondate da acqua e fango. Le difficoltà hanno riguardato via Manzoni all'incrocio delle vie Venezia, Napoli, Genova, Milano, Rossetti fino alla statale 16.
Qui gli abitanti nelle numerose case esistenti, soprattutto quelle al piano terra, sono stati costretti ad armarsi di pale e stivali per buttare via l'acqua e il fango che ha invaso scantinati e seminterrati dopo le recenti piogge. Una circostanza che si ripete più volte durante l'anno, tanto che i residenti sono stati costretti a dare vita a una raccolta di firme inviata poi al sindaco per informarlo del problema.
E il Comune ha preso atto della protesta, certificando che «risulta evidente la mancata presenza di un sistema adeguato di raccolta delle acque meteoriche che, senza controllo, convogliano nelle sedi varie limitrofe creando, di fatto, una ostruzione delle linee esistenti e disagi alla popolazione residente nelle immediate vicinanze». Dunque, il problema esiste ed è stato pure certificato dal Comune, anche se fino a oggi non è stato adottato alcun provvedimento. Stesso discorso per la zona a ridosso del campo sportivo Patrizi.
All'altezza di via Lago di Garda c'è stata l'ennesima inondazione provocata dalle piogge dei giorni scorsi, con notevoli disagi ai residenti. «Non ne possiamo più di vivere sempre con lo stesso incubo», dice il proprietario di un'attività commerciale nella zona, «l'altra sera siamo stati costretti a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno constatato l'insufficienza delle condotte che convogliano le acque piovane, tanto che ci hanno riferito di voler presentare una protesta nei confronti dell'amministrazione. Da poco il Comune ha terminato i lavori per la messa a punto del campo Patrizi, ma si sono guardati bene dall'adeguare il sistema di canalizzazione».
Qui gli abitanti nelle numerose case esistenti, soprattutto quelle al piano terra, sono stati costretti ad armarsi di pale e stivali per buttare via l'acqua e il fango che ha invaso scantinati e seminterrati dopo le recenti piogge. Una circostanza che si ripete più volte durante l'anno, tanto che i residenti sono stati costretti a dare vita a una raccolta di firme inviata poi al sindaco per informarlo del problema.
E il Comune ha preso atto della protesta, certificando che «risulta evidente la mancata presenza di un sistema adeguato di raccolta delle acque meteoriche che, senza controllo, convogliano nelle sedi varie limitrofe creando, di fatto, una ostruzione delle linee esistenti e disagi alla popolazione residente nelle immediate vicinanze». Dunque, il problema esiste ed è stato pure certificato dal Comune, anche se fino a oggi non è stato adottato alcun provvedimento. Stesso discorso per la zona a ridosso del campo sportivo Patrizi.
All'altezza di via Lago di Garda c'è stata l'ennesima inondazione provocata dalle piogge dei giorni scorsi, con notevoli disagi ai residenti. «Non ne possiamo più di vivere sempre con lo stesso incubo», dice il proprietario di un'attività commerciale nella zona, «l'altra sera siamo stati costretti a chiedere l'intervento dei vigili del fuoco, i quali hanno constatato l'insufficienza delle condotte che convogliano le acque piovane, tanto che ci hanno riferito di voler presentare una protesta nei confronti dell'amministrazione. Da poco il Comune ha terminato i lavori per la messa a punto del campo Patrizi, ma si sono guardati bene dall'adeguare il sistema di canalizzazione».
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