La sala scommesse The Palace di via Po (foto Giampiero Marcocci)

TERAMO

Rapinato l’incasso della sala scommesse

Bandito armato di coltello spintona e fa cadere un dipendente alla chiusura dell’agenzia. Il bottino è di 9mila euro

TERAMO. Tutto in pochi attimi: il coltello puntato, l’aggressione e la fuga con 9mila euro. È la cronaca di una violenta rapina quella che racconta il colpo messo a segno nella tardissima serata di venerdì ai danni di un dipendente della sala scommesse The Palace di via Po, a Teramo.

Un bandito solitario armato di coltello, probabilmente un taglierino, è entrato in azione qualche minuto dopo l’orario di chiusura: ha bloccato il dipendente dell’agenzia che era appena uscito, lo ha spintonato facendolo cadere a terra e si è impossessato della busta con i soldi, circa 9mila euro. Poi è fuggito, facendo perdere le sue tracce.

L’allarme lanciato dalla vittima è stato immediato e in poco tempo sul posto sono intervenuti i carabinieri che hanno avviato le indagini. Al setaccio sono subito finite le immagini catturate da alcuni sistemi di videosorveglianza esterna le cui telecamere avrebbero ripreso il bandito in azione sia durante il colpo sia nella parte iniziale della fuga a piedi.

Le immagini sono già all’esame dei militari che indagano su delega del sostituto procuratore di turno Davide Rosati. Il bandito ha agito con il volto coperto e questo naturalmente rende più difficoltose le operazioni di riconoscimento. Si cerca di capire anche se l’uomo abbia agito da solo o se nelle vicinanze del locale ci fosse qualche complice ad aspettarlo a bordo di una vettura su cui poi entrambi hanno continuato la fuga. Il dipendente dell’agenzia ai militari ha raccontato di essere stato bloccato qualche minuto dopo la chiusura serale, proprio mentre stava chiudendo a chiave la porta del locale di via Po da cui erano usciti gli ultimi clienti.

Il bandito gli ha puntato il coltello in faccia minacciandolo per avere la borsa con i soldi. Poi lo ha spintonato facendolo cadere e impossessandosi del bottino. Tutto in pochi attimi. Gli investigatori, per il momento, non escludono nessuna ipotesi: né che possa trattarsi di una persona del posto né che possa essere qualcuno arrivato da fuori provincia o regione. In entrambi i casi è probabile che il rapinatore nei giorni scorsi possa aver fatto dei sopralluoghi nella zona proprio per verificare tutti gli spostamenti e gli orari di apertura e chiusura del locale in modo da capire il momento in cui entrare in azione.

È evidente che un grosso contributo alle indagini dei militari potrà arrivare proprio dalla valutazione certosina delle immagini catturate dalle telecamere e che in queste ore sono all’esame degli investigatori.

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