Regione, spunta foglio anonimo  con accuse e veleni su Scordella 

Lo ha scoperto il consigliere regionale Paolucci (Pd) e sembrerebbe provenire da ambienti leghisti Il sindaco di Silvi: «Tutto falso, è un maldestro tentativo di screditare me e il mio partito» 

SILVI. Un foglio anonimo lasciato per caso (o volutamente) in una stampante degli uffici della Regione contenente accuse al sindaco leghista di Silvi Andrea Scordella proveniente apparentemente da ambienti della Lega. Lo trova, sempre per caso (o forse qualcuno ha voluto che questo accadesse) il consigliere regionale del Pd Silvio Paolucci che diffonde il contenuto del foglio, segnalando al presidente del consiglio regionale Lorenzo Sospiri il fatto che sarebbe stata utilizzata indebitamente l’attrezzatura della Regione per stampare un documento di partito. Sempre che il foglio anonimo sia effettivamente attribuibile a qualche esponente della Lega. Di sicuro parla dei rapporti fra il partito e Scordella, al quale viene rimproverato di avere preso decisioni importanti – come quella di istituire le strisce blu – senza essersi confrontato con il partito, né con la maggioranza. Ma nel documento anonimo si parla soprattutto di nomine e finanziamenti. Per esempio l’avere scelto un’addetta alla segreteria particolare del sindaco che la Lega non avrebbe gradito. O l’avere dato ventimila euro per la realizzazione di un’iniziativa turistica denominata “Borgo marinaro” a un’associazione di cui fa parte una parente dell’assessore al turismo. Oppure la nomina dei componenti del nucleo di valutazione nel quale «l’unico espresso dalla Lega si è dovuto dimettere perché messo sotto la lente d’ingrandimento».
Che valore politico può avere questo documento anonimo e quanto può essere veritiero? Difficile dirlo, forse vale zero, ma Scordella, visto che girava sui social, si è precipitato a smentirlo. «Trovo assai singolare», esordisce il sindaco di Silvi, «la modalità del rinvenimento di un foglio stampato anonimo in un luogo istituzionale, in cui si fa riferimento a fatti che sarebbero accaduti nel mio Comune». A suo giudizio si tratta di un «maldestro tentativo di denigrare me, la Lega Abruzzo di cui sono espressione, e l’amministrazione che dirigo» e si chiede «chi realmente abbia avuto interesse a produrre quel documento e a farlo rinvenire in maniera casuale a un consigliere di opposta parte politica rispetto a quella della Lega». Dopo aver definito «irrilevanti» e falsi i contenuti del documento, Scordella entra nel merito delle accuse e inizia dalla contestata nomina dei membri del nucleo di valutazione, affermando che «i relativi atti e le procedure seguite sono pubblici e consultabili da chiunque. Dirò, anzi, che in occasione del consiglio comunale in cui era posto all’ordine del giorno la nomina dei membri, ho preso atto dell’obiezione sollevata dai gruppi di minoranza circa il possesso dei requisiti da parte di uno dei tre proposti e, dopo aver fatte le dovute indagini, ho proceduto a nominare un altro membro in sostituzione di quello contestato». Per quanto riguarda l’addetta alla segreteria particolare, «non vedo davvero cosa si possa obiettare. Dopo che la precedente incaricata, che era stata assunta a tempo pieno, ha dato le dimissioni in quanto è entrata a far parte di diritto del consiglio comunale in sostituzione di altro consigliere dimissionario, sono restato senza segretaria per oltre tre mesi in considerazione dei problemi relativi alla situazione economica dell’ente. Solo dal 10 luglio è stata assunta, questa volta part time, un’altra persona per sopperire ai disagi che una tale assenza stava creando ai cittadini, oltre che a me». Scordela definisce infine «ridicolo» l’attacco all’assessore al turismo «accusata di aver favorito il finanziamento di attività culturali e promozionali che si svolgono a Silvi Paese curate da una sua parente, peraltro non diretta. I finanziamenti sono stati assegnati, dopo attenta valutazione, direttamente alle associazioni presenti nel borgo antico, di cui quella parente fa parte. Va, comunque, precisato che le associazioni in questione da un trentennio svolgono attività ludico/promozionali che hanno sempre meritato una grande attenzione da parte delle amministrazioni di diverso colore politico che si sono avvicendate al Comune di Silvi».