Rifiuti, è sciopero a oltranza

Gli operai Sogesa: «Adesso basta, chiediamo più chiarezza»

GIULIANOVA. Prosegue lo sciopero dei dipendenti Sogesa, critici nei confronti dell'operato della società che si occupa della raccolta dei rifiuti a Giulianova e Roseto: gli operai hanno incrociato le braccia ieri mattina e continueranno a farlo anche oggi, rivendicando "chiarezza e un cambio di passo".

Nonostante le promesse effettuate da Sogesa sull'imminente liquidazione delle mensilità di giugno (previste per il 15 luglio assieme alla quattordicesima), i 40 lavoratori operanti a Giulianova continueranno ad astenersi dal prestare servizio, e cercheranno di coinvolgere anche i pochi dipendenti di Roseto che ieri mattina hanno lavorato regolarmente.

"Tutti i lavoratori di Sogesa, tutti, sono disposti ad assumersi le loro responsabilità di fronte all'indispensabile riorganizzazione del polo di Grasciano", spiega Domenico Daniele della Rsu, "ma pretendiamo chiarezza, e la manifestazione tangibile di un rinnovamento a 360 gradi. Siamo anche disposti a rinvii per gli stipendi, ma ci devono essere certezze sulle date, e non fumosi comunicati incomprensibili a chi ha sulle spalle famiglie e mutui".

Gli operai lamentano come, con il recente avvento alla presidenza di Sogesa di Diego De Carolis, nulla sia cambiato nei metodi d'azione, e annunciano la prosecuzione dello sciopero finchè non saranno liquidate le spettanze e sarà fatta chiarezza sul futuro della società.

Questa, dal proprio canto, critica i disservizi creati dagli operai e il mancato svolgimento dell'attività senza fornire il necessario preavviso. Secondo De Carolis i soldi per gli stipendi, depositati in banca lunedì, saranno disponibili a breve. (s.p.)

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