Rifiuti, il sindaco contro Sogesa

Mastromauro: stiamo pensando di mettere fine al rapporto

GIULIANOVA. Il ritorno della spazzatura lungo le strade della città manda su tutte le furie il sindaco Francesco Mastromauro, che minaccia di mettere fine al rapporto con Sogesa, proprio mentre i lavoratori interrompono lo sciopero e riprendono la raccolta dei rifiuti.

I dipendenti, al secondo giorno di astensione lavorativa a Giulianova - che insieme a Roseto è l'ultimo comune del Cirsu in cui la Sogesa gestisce la raccolta della spazzatura - hanno ripreso l'attività a fine mattinata dopo il pagamento degli stipendi di giugno e dopo aver ricevuto rassicurazioni, direttamente dal presidente Diego De Carolis, circa il versamento degli importi arretrati.

LO SFOGO. "Ora basta. La città trabocca di rifiuti. Abbiamo un record di presenze ma i turisti minacciano di non tornare più a Giulianova. I residenti sono esasperati". E' lo sfogo del primo cittadino giuliese di fronte al mancato svolgimento del servizio di raccolta porta a porta.

"E' il secondo giorno di mancata raccolta. Stiamo pensando seriamente di mettere fine al rapporto contrattuale con Sogesa e rivolgerci ad altra società". Ieri mattina cumuli di immondizia stazionavano soprattutto sul lungomare, dove è maggiore la produzione di rifiuti da parte degli stabilimenti balneari, ma anche in via Orsini, accresciuti dall'afflusso di cittadini per le manifestazioni enogastronomiche serali che si svolgono nel viale.

Oltre che davanti alle abitazioni del lido e del paese, sacchi di rifiuti vari fanno capolino in prossimità di contenitori per il vetro, come quello di via del Campetto, dove i soliti incivili abbandonano il proprio pattume.

"Giulianova è l'unico comune che paga in anticipo le fatture, tuttavia ecco cosa dobbiamo sopportare", incalza Mastromauro, il quale aggiunge come ieri mattina sia partita una diffida indirizzata a Sogesa, prefettura, Regione e commissione di garanzia sull'attuazione della legge sullo sciopero.

"Bisogna assolutamente evitare che si ripetano i disservizi: non voglio che si torni di qui a un mese a rivivere questa situazione", avverte il sindaco, "per cui ho chiesto al vicesindaco Gabriele Filipponi di attivarsi per una soluzione; se non si troverà ci rivolgeremo altrove".

STOP ALLO SCIOPERO. Già dalla tarda mattinata di ieri i dipendenti Sogesa sono tornati a prelevare l'immondizia dalle strade, in base a quanto espressamente richiesto dal presidente De Carolis e da Filipponi, presenti assieme alle rappresentanze sindacali all'incontro svoltosi a Grasciano.

Lo sciopero è rientrato in seguito al pagamento delle mensilità di giugno, attese da circa una settimana. Ai lavoratori è stato assicurato che la liquidazione della quattordicesima avrà luogo entro il 1º agosto, mentre la consegna dei buoni pasto relativi a settembre 2010 avverrà entro il 29 luglio; per il pagamento degli altri buoni pasto e delle altre spettanze arretrate, le parti hanno concordato di avviare un confronto entro settembre.

"Qualora le date non verranno rispettate", precisano i rappresentanti della Cgil, Cisl, Rsu aziendale e gli stessi dipendenti, "saranno intraprese ulteriori iniziative a tutela dei lavoratori".

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