Risonanza, sospensiva del Tar

In forse l’affitto dell’apparecchio: il tribunale decide a settembre sulla precedente gara congelata dall’Asl

GIULIANOVA. Nuova risonanza magnetica all’ospedale di Giulianova: il Tar blocca la gara. Si tratta di una sospensiva che potrebbe avere come effetto diretto lo slittamento del taglio delle liste d'attesa. La sospensiva emessa dal tribunale di L'Aquila rinvia al 10 settembre la trattazione della vicenda, scaturita dal ricorso presentato dalla società Alliance Medical che aveva vinto la gara per la fornitura e gestione della nuova risonanza magnetica. L'avviso di gara era stato però annullato a causa di un problema riguardante la documentazione presentata dalla società vincitrice dell'appalto, e così l’allora manager della Asl Paolo Rolleri aveva indetto un nuovo bando temporaneo per l'affitto del nuovo macchinario. Il tutto in attesa di poter portare a compimento un terzo bando, per l’acquisto definitivo della risonanza.

Secondo l'ex direttore generale l'apparecchiatura in affitto avrebbe dovuto essere attiva entro la fine di agosto, ed avrebbe permesso di raddoppiare le prestazioni e diminuire le lunghe liste d'attesa. La Asl insomma auspica che la messa in funzione della nuova risonanza magnetica serva a ridurre i tempi biblici necessari per poter usufruire di prestazioni sanitarie, dato che, prenotando oggi un esame, si viene addirittura invitati a presentarsi in ospedale nel 2016.

Adesso però il ricorso della Alliance Medical nei confronti della Asl e l'Autorità nazionale anticorruzione, e la recente sospensiva del Tar del primo bando (quello congelato dalla Asl), hanno di fatto messo un grosso punto interrogativo sull'arrivo della risonanza magnetica nel "Maria Santissima dello Splendore" di Giulianova. In queste ore alla Asl - che peraltro è senza direttore generale - stanno decidendo il da farsi: se procedere comunque all’affitto legato al successivo bando o se fermare tutto in attesa dei 10 settembre. Nella sentenza, i giudici del Tar precisano che la decisione assunta dalla Asl nei confronti della Alliance Medical «non annulla l'aggiudicazione né sospende un servizio già iniziato, ma, per un verso, si limita a concludere il procedimento di gara in senso sfavorevole alla ricorrente, unica partecipante, e, per l'altro, induce, nondimeno, ulteriori effetti pregiudizievoli, consistenti nelle dette comunicazioni ad organi terzi». Insomma, dato che l'”annullamento” operato dalla Asl non pregiudicherebbe l'aggiudicazione del bando o lo svolgimento del servizio, il tribunale decide che l'atto della Asl, impugnato dalla società ricorrente, possa essere sospeso, e rinvia la trattazione dell'istanza al 10 settembre.Il bando originario preveva che la società vincitrice dell'appalto (del valore di 6.241.000 euro) avrebbe dovuto fornire, per i 5 anni della durata del contratto, 8.000 risonanze l'anno, oltre che il personale per far funzionare l'apparecchiatura per prestazioni "total body".

Sandro Petrongolo

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