Roseto dà l'addio a De Carmine

L'attore e doppiatore sarà sepolto nella sua città

ROSETO. Riposerà nel cimitero rosetano Renato De Carmine, 85 anni, attore e doppiatore, morto domenica al Policlinico Gemelli. De Carmine era romano ma aveva scelto Roseto come sua seconda città. Il 22 maggio scorso, in occasione delle celebrazioni per i 150 anni di fondazione di Roseto, l'amministrazione comunale gli aveva conferito la cittadinanza onoraria, la prima nella storia della città.

«Per noi e per i nostri concittadini De Carmine non è solo un attore, famoso in tutto il mondo; è soprattutto l'amico di Roseto, che ogni anno si incontra sulla spiaggia, con i suoi amici, con la gente, con la nostra città sempre nel cuore», aveva detto il sindaco Franco Di Bonaventura in quella occasione.

"Roseto nel cuore" era infatti il titolo di uno spettacolo allestito nel 1995 nella Villa Comunale, un omaggio a Roseto con le suggestive testimonianze di visitatori e ospiti illustri. Uno spettacolo fortunato, testimonianza di un lungo e ricambiato affetto per la nostra città. L'attore è ricordato a Roseto anche per la sua presenza all'inaugurazione della biblioteca civica, quando interpretò alcune composizioni di Mario Luzi. Dopo aver debuttato allo Stabile, ha lavorato a lungo al Piccolo teatro di Milano con Giorgio Strehler.

Nella sua carriera aveva ricoperto indifferentemente ruoli leggeri e drammatici, a testimonianza di una grande versatilità, recitando con Tino Carraro, Franco Parenti, Giancarlo Dettori e agli ordini di registi come Franco Zeffirelli e Jerome Savary. Era noto al pubblico televisivo per aver partecipato ai primissimi sceneggiati, come "Piccole donne" e "Piccolo mondo antico", negli anni cinquanta, proseguendo la sua attività attraverso i decenni ("Lungo il fiume e sull'acqua", "Nero Wolfe" con Tino Buazzelli e Paolo Ferari) fino alle fiction come "La Piovra 7" e "Linda e il brigadiere".

Fu tra i primissimi a scoprire le potenzialità del nuovo mezzo, portando sul piccolo schermo già nel 1954 "L'osteria della posta" di Goldoni, ebbe anche un?esperienza da conduttore di varietà, accanto ad Alida Chelli in "Volubile". Nel cinema esordì nel 1948 con il "Guglielmo Tell", interpretando film di vario genere, come "Il mercante di Venezia", "L'indomabile Angelica", "Sette scialli di seta gialla", "In nome del Papa Re", "Per amore solo per amore", "Romanzo di un giovane povero". (f.ce.)

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