Ruba i gioielli dei genitori adottivi Denunciato minore e due complici

Minore Teramano, affidato a una famiglia toscana, svuota il comò della famiglia e rivende l’oro, per un valore di 2.500 euro a un commerciante di Valle Castellana e ad un operaio che lo riciclano in un compro oro

TERAMO. Minore ospite in una casa famiglia nel Teramano, affidato ad una famiglia di Arezzo fa razzia di oro per un valore di duemila e 500 euro circa. Poi torna nel teramano e lo rivende per poche centinaia di euro ad un negoziante e al suo operaio che, a loro volta lo cedono ad un Compro Oro di Sant’Egidio alla Vibrata. Il minorenne, che ha 14 anni, viene denunciato al tribunale per i minorenni dell’ Aquila per furto in abitazione mentre i due commercianti per concorso in ricettazione.

Le indagini lampo sono state avviate e concluse dai carabinieri della stazione di Sant’Egidio alla Vibrata che avevano ricevuto la denuncia presentata dalla coppia di coniugi che aveva avuto in temporaneo affidamento il minorenne. Il 14enne si era trasferito in Toscana dove i coniugi avevano avviato le pratiche per l’adozione. Prima di perfezionare le procedure, il giovane doveva restare qualche tempo con quelli che sarebbero potuti diventare i genitori adottivi. Qui però, il ragazzino ha pensato di fare ben altro, ripulendo di preziosi il comò della famiglia.

L’oro è stato poi venduto al titolare di un esercizio commerciale di Sant’Egidio alla Vibrata, L.V.B. di 35 anni di Valle Castellana ed al suo operaio, F.P. di 23 di Santa Maria Capua a Vetere (Caserta). Questi, a loro volta, facendo credere di vivere difficoltà economiche, hanno venduto i preziosi ad un Compro Oro in due tranche per un valore sotto i mille euro a transazione intascando il contante senza l’emissione dell’assegno per non lasciare traccia. Messi sotto torchio dai carabinieri, commerciante e operaio hanno parzialmente ammesso le loro responsabilità e grazie alla collaborazione del Compro Oro, i preziosi sono stati riconsegnati e i due uomini denunciati. Parte dei gioielli recuperati sono stati riconsegnati ai coniugi toscani mentre sono in corso accertamenti per tentare di recuperare alcuni gioielli scomparsi.

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