«Sagra flop, danno d’immagine» 

Obiettivo Tortoreto: il centro storico vuoto penalizza tutto il territorio. I grillini: fallimento annunciato

TORTORETO . Fuoco di fila contro l’amministrazione comunale sul flop della sagra del centro storico di Tortoreto. E lo scontro potrebbe spostarsi nel consiglio comunale di mercoledì alle 17. Proprio le opposizioni, infatti, hanno riattizzato le polemiche innescate dall’associazione Merlino e dal movimento Impegno Civico, ma che erano state già anticipate due settimane fa dalle critiche per la tardiva pubblicazione del bando per la gestione dell’evento, per cui era intervenuto anche il Pd.
L’attacco più duro è quello di Obiettivo Tortoreto. «Quanto visto nel centro storico, con tutte le foto circolate, provoca un danno di immagine a tutto il territorio», spiega il capogruppo di opposizione Domenico Di Matteo, «dispiace che questa manifestazione, che ha dato lustro e benefici per il turismo e per le attività commerciali, sia stata fatta finire proprio nell’anno della sua trentesima edizione, a causa della cattiva gestione dell’amministrazione comunale». Gli ha fatto eco Adriano Cavatassi, segretario di Obiettivo Tortoreto. «Siamo molto critici con l’assessore al turismo Giorgio Ripani, a cui chiediamo di avviare il dibattito per un nuovo regolamento che coinvolga tutti gli interessati», afferma, «dal comitato turistico che è scomparso prima di essere convocato per la prima volta, alle associazioni, che sono le vere protagoniste dell’organizzazione degli eventi e che vivono anche disparità di trattamento». Cavatassi continua con una stoccata verso i ristoratori. «Notiamo che le manifestazioni nel centro storico incontrano maggiori difficoltà rispetto a quelle del Lido, molto probabilmente perché c’è chi reputa possano danneggiare le attività del paese», fa notare, «ma una sagra come questa dovrebbe essere considerata una risorsa per tutti». Sul tema della sagra del centro storico, con una nota interviene anche il Movimento 5 Stelle. «Era un flop annunciato, l’assessore Ripani ha avuto tutto il tempo di preparare il calendario estivo, per ritoccare i regolamenti e per lavorare sul bando per la sagra», osservano i grillini, «adesso si replica con la sagra della vongola del Lido, anche qui con un’anomalia: il bando pubblicato il 19 luglio fa riferimento a una delibera di giunta del 20 luglio».
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