San Nicolò, parte l’attività del comitato 

Dopo le elezioni di domenica oggi prima riunione dedicata ai lavori per la scuola Serroni

TERAMO. Parte dalla scuola materna ed elementare Serroni l’attività del nuovo comitato di frazione di San Nicolò. Nella riunione che si terrà oggi, a meno di 48 ore dalle elezioni di domenica, il presidente Nicola Aolisi e gli otto componenti dell’organismo territoriale analizzeranno il problema delle condizioni in cui si trova la strada di accesso all’edificio frequentato da oltre 400 bambini.
Il fondo, non asfalto e disseminato di buche, è inadeguato al traffico che deve sopportare e le dimensioni ristrette della carreggiata contribuisce ad accentuare i disagi a carico dei genitori dei bambini e dei residenti della zona. «Ci sono anche problemi con i parcheggi e si creano pericoli», spiega Aloisi che, dunque, insieme al comitato metterà a punto possibili soluzioni per rendere la strada più idonea alle esigenze di chi la percorre. I residenti predisporranno le loro proposte in vista del sopralluogo che i tecnici del Comune faranno proprio in quella zona nei prossimi giorni. La gestione dell’intervento sulla strada di accesso alla scuola Serroni è emblematica dell’approccio che il comitato civico intende avere con i problemi della frazione. «Siamo una squadra», afferma il presidente, «con diversi orientamenti politici, per questo siamo apartitici, e varie competenze tecniche». L’obiettivo è partecipare alle scelte e condividerle con i residenti. «Per questo attiveremo tavoli di lavoro», spiega Aloisi, «dedicati a diversi argomenti». Un’attenzione specifica sarà riservata al progetto per il recupero dell’ex scuola Carlo Febbo e dell’area circostante al centro della frazione. Il Comune, dopo gli errori e le negligenze del passato, vuole concretizzare l’idea di trasformare la struttura in uno spazio con biblioteca, uffici dell’ente e sedi di associazioni e destinare l’area attigua a parco soprattutto dedicato ai più piccoli. «È un intervento nevralgico», osserva il presidente, «per il nostro territorio che, soprattutto a causa della mancanza di servizi, ha subìto la disgregazione sociale dopo il periodo di grande sviluppo». L’allontanamento di molti residenti, che di fatto tornano a San Nicolò solo per dormire, fa ritenere ad Aloisi buona l’affluenza alle urne, che ha registrato 560 votanti su 4.200 aventi diritto. Il presidente tiene a sottolineare il supporto ricevuto dal gruppo promotore delle elezioni, le prime riferite a un comitato civico, dal docente di diritto costituzionale Carlo Di Marco e dai pensionati che hanno supportato l’organizzazione della tornata. (g.d.m.)
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